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giovedì 26 marzo 2015

Il Parco del Pollino

Non tutti sanno che la Basilicata è attraversata dalla catena montuosa del Pollino (che si estende fino alla Calabria) all'interno della quale esiste un magnifico Parco in cui è possibile camminare in mezzo alla natura selvaggia e incontaminata, osservare animali e rapaci, ma anche conoscere usi e costumi tradizionali e gustare i piatti genuini di una gastronomia dalle antiche ricette.
Monte Pollino
Il parco
Istituito nel 1993, il Parco conserva e tutela, sotto il suo emblema, alcune piante rare, tra cui il pino loricato.
Dal punto di vista naturalistico infatti questa zona è di importanza notevole, date anche le foreste di lecci, aceri e faggi che la ricoprono, i diversi fiumi che l'attraversano, tra cui il Sinni (anticamente chiamato Siris e lungo 94 km è uno dei principali della Basilicata per ricchezza d'acque), e le diverse specie di animali che la abitano: dal lupo al gatto selvatico, dallo scoiattolo al cinghiale, senza dimenticare il capriolo, unico superstite della grande famiglia dei cervi e dei caprioli che un tempo erano numerosi.
Come negli altri parchi d'Italia, la principale attività all'interno del Pollino è costituita dalle passeggiate lungo i sentieri; in questo parco sono da percorrere i sentieri che portano ai Piani di Pollino, alle vette del Dolcedorme, alla Serra di Crispo, alle gole del Raganello.
Tuttavia i più sportivi possono partecipare a escursioni in mountain bike, a cavallo e in canoa, oltre a emozionanti discese in rafting lungo le rapide.
Ma nel Parco del Pollino sono custoditi anche gli usi, i costumi e i prodotti tipici della Basilicata, per chi dunque vuole soggiornare in questa splendida regione è utile programmare un itinerario attraverso alcuni dei paesi che contribuiscono, ognuno a suo modo, a rendere unico e suggestivo il Pollino. 

Comuni e borghi
I comuni nel territorio lucano sono: Calvera, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Castelsaraceno, Castronuovo di Sant'Andrea, Carbone, Cersosimo, Chiaromonte, Episcopia, Fardella, Francavilla in Sinni, Latronico, Lauria, Noepoli, Rotonda, San Costantino Albanese, San Giorgio Lucano, San Paolo Albanese, San Severino Lucano, Senise, Teana, Terranova di Pollino, Valsinni, Viggianello.
In questi suggestivi borghi, che sorgono all'interno dell'area protetta, è possibile fare piacevoli e interessanti scoperte. Come quella con la cultura albanese: in questi luoghi infatti hanno trovato rifugio alcune popolazioni albanesi di religione ortodossa cacciate dall'Europa orientale dall'arrivo dei turchi musulmani.

San Paolo Albanese

Fondato da una colonia di esuli albanesi nella prima metà del XVI secolo) si può visitare il Museo della civiltà arbereshi con ricchi costumi tradizionali, oggetti di artigianato e la ricostruzione di ambienti tipici, che illustrano gli usi e le tradizioni arbereshi.
Tra gli abiti più belli vanno annoverati quelli indossati, ancora oggi, durante le feste e i matrimoni: le donne portano dei costumi molto colorati e ornati da ricami e nastri multicolori, mentre gli uomini indossano abiti scuri con cappelli con ciuffi di nastri colorati.
Probabilmente fondato da albanesi è anche il borgo di San Costantino Albanese, in cui tuttora si mantengono sia il rito greco sia la lingua di origine. Famoso per la produzione di merletti e calze, il paese ospita il santuario di Maria Santissima della Stella, del XVII secolo, al cui interno vi sono pregevoli affreschi.
Rotonda
Tanti altri sono poi i comuni di interesse storico-archeologico, in cui è d'obbligo sostare.
A cominciare dal centro principale del Parco, il borgo medievale di Rotonda al cui interno si trovano importanti monumenti, come i ruderi del castello feudale di Sanseverino-Bisignano del XV secolo; il santuario di Santa Maria della Consolazione del XVI secolo con pregevoli opere marmoree; la chiesa Madre, con preziosi affreschi e decorazioni in stucco; la chiesa del SS. Rosario, la più antica del paese; Palazzo de Rinaldis con un l'imponente portale in marmo; e Palazzo Amato, circondato da un giardino storico, in cui è possibile ammirare gli ampi saloni con i camini in pietra scolpiti e la cantina dove sono conservati frantoi e torchi originari.
Se si visita Rotonda il 13 giugno, in occasione della festa di Sant'Antonio da Padova, si può assistere alla tradizionale Sagra dell'abete.
Tra storia e leggenda, infatti, si racconta che il Santo, transitando nei pressi di Rotonda, avrebbe sostato nei boschi, vicino a un abete.
 Anni dopo, nello stesso punto, un bovaro, precipitato in un burrone, sarebbe stato miracolato. Da questo evento nacque la tradizione popolare di recarsi ogni anno in montagna per celebrare il Santo, con festeggiamenti e funzioni religiose. 

LatronicoAltra tappa è Latronico, dove valgono una visita la chiesa di Sant'Egidio abate (con un reliquiario d'oro), la chiesa di San Michele e quella di San Nicola. Latronico, tra l'altro, è famosa per la lavorazione artigianale della pietra locale estratta dal Monte Alpi, in particolare l'alabastro bianco con venature grigio-azzurre, chiamato appunto marmo di Latronico.
Caratteristico anche il borgo di Calvera, che presenta una Chiesa Madre di grande interesse artistico, in cui si conservano quadri del '600 e del '700. Da visitare anche la sorgente di acqua sulfurea in contrada Vallina. 
CastelluccioAltri paesini sono Castelluccio Inferiore e Castelluccio Superiore, nel primo è d'obbligo uno sguardo alla Chiesa dell'Annunziata con la caratteristica cuspide del campanile ricoperta da piastrelle di ceramica colorata, che ricorda i caratteri tipici delle costruzioni bizantine (sec. XVII), nel secondo si può fare un giro per le zone archeologiche.
C'è poi Castelsaraceno, dove, nella parte del Monte Alpi, sulla Pino Loricato (Pinus heldreichii).
Da vedere anche le murge: ammassi di rocce che sovrastano il Paese e su cui furono costruite le prime abitazioni, come testimonia una antica torre edificata come vedetta per difendersi dalle invasioni.

Viggianello
Nel Comune di Viggianello si possono invece vedere sia le tante chiese e cappelle e i resti del Castello feudale di Sanseverino Bisignano, in cui dimorò anche Federico II
Conventi e santuari con testimonianze di epoca bizantina, rinascimentale e barocca si trovano invece nel paesino di Episcopia, in cui è presenta anche un castello feudale del XIV sec.
parete a strapiombo sul monte, esposta ad Ovest, si trovano abbarbicati molti esemplari di

 sia il Piano Ruggio e il Belvedere: vasto pianoro carsico coperto da verdi pascoli e circondato dai fianchi boscosi dei monti.
Ultima tappa è San Severino Lucano che sorge a circa millecinquecento metri di quota, nel cuore del parco, ed in cui è stato edificato il Santuario della Madonna del Pollino, meta di un culto religioso profondamente radicato nella gente del luogo.

Tratto da Italia.it

giovedì 19 marzo 2015

Viaggia gratis con il couchsurfing .

In tempo di crisi non è giusto rinunciare  alle vacanze  o per chi è un pò vagabondo come  me (tanto nell'anima almeno) di scoprire e  visitare  nuove località! Ma come fare se  non ci sono i soldi in tasca? Ecco un idea per  i più coraggiosi e  socievoli : il coachsurfing.

Oggi mi sono imbattuta  in questo sito:

REBEL TRIP: il couchsurfing dell’Italia



Rebl Trip è il couchsurfing dell’Italia: una comunità di persone che mette a disposizione un posto per dormire gratis per chi viaggia. Non sono hotel o strutture turistiche: sono amici, persone ospitali che credono nella buona volontà e nei gesti gratuiti. Lo scambio di divano è un modo di viaggiare low cost che sta prendendo sempre più piede in tutto il mondo. Il movimento è stato iniziato dal sito couchsurfing qualche anno fa, oggi Rebel Trip si propone come il nuovo couchsurfing dell’Italia, un sito facile da consultare, dove basta iscriversi per trovare persone disposte a donare un divano per dormire gratis.



Basta avere tanta voglia di viaggiare e un po’ di spirito di adattamento. 
Se volete provare questa esperienza iscrivetevi a :http://www.rebeltrip.com/scambio_divano.html.

Se poi avete anche un divano, un letto, una poltrona che vi avanza potete metterlo a disposizione e proporre uno scambio di divano. Questo sistema funziona già in tutto il mondo e grazie allo scambio di divano si può dormire gratis e trovare amici disposti a darti una mano. 


Sicuramente un modo economico di viaggiare  e di conoscere gente nuova!  
Roba da  giovani.....non so se alla  mia  età riuscirei a dormire  su uno scomodo divano in cucina  magari davanti a gente che si sta facendo il caffè!!!!




mercoledì 4 marzo 2015

Le 10 spiagge piu’ belle della Calabria Scritto Da Marta Albè Creato 04 Agosto 2014


spiagge calabria
La Calabria è una delle perle della nostra penisola. Uno dei suoi punti di forza più apprezzati e il mare, amato dai turisti sia italiani che stranieri. Ecco che con l’estate arriva il momento migliore dell’anno per godere dell’atmosfera delle spiagge della Calabria, dove il mare è cristallino e l’estate lunghissima. 
La Calabria è una delle poche regioni italiane, insieme alla Sicilia e alla Puglia, ad essere bagnata da più mari. Questa regione si affaccia sul mare per ben 700 chilometri ed è lambita sia dal mar Tirreno che dal mar Ionio.
Se state pensando di trascorrere le vacanze in Calabria, cogliete l’occasione per andare alla scoperta dei luoghi più affascinanti.
Ecco 10 tra le più belle spiagge della Calabria.

1) Spiaggia di Tropea

Si tratta di una spiaggia davvero pittoresca. La spiaggia di Tropea è considerata una delle più belle della Calabria. Ad accentuarne lo splendore troviamo lo scoglio di Santa Maria dell'Isola, su cui si trova un santuario. La spiaggia si trova all'interno di una vera e propria terrazza naturale, un pregio che la rende famosa a livello internazionale. 
spiagge calabria 1
fonte foto: tropea.biz

2) Spiaggia di Praia a Mare

Il litorale della spiaggia di Praia a Mare è molto ampio. Vi ritroverete in una vasta distesa di sabbia chiara mista a ghiaia, molto amata sia da chi ama prendere il sole sia da chi vuole praticare gli sport da spiaggia. E' adatta alle famiglie con bambini per via dei fondali bassi e digradanti. Il mare è azzurro e cristallino, affascinante e rilassante. 
spiagge calabria 2 praia a mare
fonte foto: tiscali.it

3) Spiaggia di Soverato 

La spiaggia di Soverato è tra le più belle della Calabria. La sua fama è nazionale e internazionale, per questo è molto frequentata dai turisti. Qui potrete sdraiarvi su una spiaggia bianca e sabbiosa e godere del panorama che il mare chiaro e trasparente vi regalerà anche grazie ai suoi bellissimi fondali.
spiagge calabria 3 - soverato 
fonte foto: haisentito.it

4) Spiaggia di Diamante 

Diamante, in provincia di Cosenza, troverete una spiaggia di sabbia dorata molto ampia, che si trova al centro della Riviera dei Cedri. La località di Diamante è famosa sia per i liquori a base di cedro preparati a livello locale, sia per i murales che colorano il centro storico.
 spiagge calabria 4 diamante
fonte foto: paesionline.com

5) Spiaggia di Punta Alice 

La spiaggia di Punta Alice vanta sabbia dorata e morbida. La si raggiunge dalla località di Cirò Marina, da cui dista circa 4 chilometri. Il litorale è ampio e molto lungo. Il paesaggio è tipico della macchia mediterranea, con pinete e ulivi. I fondali sono bassi e digradanti e il mare è di un bel blu intenso. Nelle vicinanze troviamo un'area protetta popolata dagli aironi. 
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6) Spiaggia di Scilla 

Il mare di Scilla è di colore azzurro e turchese molto intenso. La spiaggia di sabbia chiara rende il paesaggio davvero affascinante. La località di Scilla non è nota soltanto per la sua spiaggia e per i miti e le leggende che ne raccontano la storia, ma anche perché rappresenta uno dei borghi più belli d'Italia, che in passato era meta di numerosi artisti e scrittori. 
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7) Spiaggia di Capo Vaticano

Capo Vaticano troverete tante piccole spiagge create dalle insenature della costa. Si tratta di spiaggette di sabbia chiara circondate da scogliere scure, a picco sul mare, che creano un paesaggio mozzafiato e delle piccole oasi di tranquillità e di relax che potrete raggiungere più comodamente via mare che via terra, a causa dei sentieri piuttosto impervi.
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fonte foto: calabria-vacanza.com

8) Spiaggia di Scifo

E' una delle spiagge e calette che si trovano nel territorio di Isola di Capo Rizzuto. La Torre di Scifo, da cui la spiaggia prende il proprio nome, è l'unica parte rimasta delle antiche costruzioni di epoca greca. La spiaggia di Scifo fa parte di una riserva naturale marina e terrestre ricca di vegetazione mediterranea. 
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fonte foto: ansa.it

9) Spiaggia di Roccella Jonica

Roccella Jonica si uniscono mare e storia. Qui troverete non soltanto una spiaggia di sabbia chiara e mare cristallino e trasparente, ma anche una rocca e una torretta di avvistamento, meglio nota come Torre di Pizzofalcone. Sulla strada che porta verso la spiaggia potrete ammirare l'antica cittadella a partire da Torrente Zirgone.
spiagge calabria  9 roccella jonica
fonte foto: wikipedia.org

10) Spiaggia di Caminia

La spiaggia di Caminia di Staletti si trova vicino a Soverato, ma è molto meno caotica. Qui troverete un litorale ampio di sabbia chiara, incastonato tra grotte e scogliere. I fondali digradano abbastanza rapidamente. Vi potrete accomodare sia presso gli stablimenti che sulla spiaggia libera e nuoterete in un mare cristallino e trasparente. 
spiagge calabria 10
fonte foto: wikipedia.org 
Marta Albè
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