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giovedì 30 ottobre 2014

THE ABANDONED AIRPORT IN CONGO THAT BECAME A PLAYGROUND (http://chrisguillebeau.com/)


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I spend a lot of time in nice airports—and plenty of not-so-nice ones, too. But seeing these photos from war photographer Michael Christopher Brown made me reflect on my days as an aid worker in West Africa.
While flying around the region, I saw plenty of abandoned planes on derelict runways. The airlines changed names and ownership in shady deals every couple of years. Flights would be canceled with no explanation, and sometimes the entire airport would be closed off, thwarting the plans of hundreds of travelers.
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But the situation in Goma, in the Democratic Republic of Congo, takes things to another level. While working in the country, Brown was able to document something that has seldom been seen outside the region.
“At Goma Airport, planes left due to wars and volcanic eruptions over the past two decades have become a playground for street children, some of whom sell the parts which are made into stoves and other items to be sold on the streets of Goma.
One is generally prohibited from photographing this airport but in mid-December, 2012, after the M23 rebel force which occupied Goma left and before the FARDC (military of the D.R.C.) returned to the city, a security vacuum meant that nobody was guarding this section of the airport.” -Michael Christopher Brown
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Photography by Michael Christopher Brown
Hat Tip: Messy Nessy Chic
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martedì 28 ottobre 2014

Vacanze in tempo di crisi.



Milano 17 luglio 2014. Gli italiani che viaggiano, tra affari, vacanze e motivi familiari, sono circa il 60%. E, in media, fanno quasi due vacanze l’anno. Dove vanno? Sempre tanto Bel Paese, ma l’estero si conferma ormai come un vero e proprio “mercato nel mercato”. Con alcune interessanti evoluzioni: le mete tendono a spostarsi da Occidente a Oriente, i soggiorni sono più brevi, ma più specializzati e, in generale, il modo di “fare vacanza” è sempre più orientato alla partecipazione attiva. Qualche curiosità: i più “girovaghi” sono i lombardi, mentre piemontesi e siciliani sono quelli che più preferiscono rimanere nella propria regione.

Sono solo alcuni dei trend analizzati da Italiani in viaggio: come cambiano le preferenze, la ricerca sul mercato outgoing italiano promossa da Bit2015 e condotta da Mercury S.r.l. - Turistica, presentata oggi a Milano presso l’Expo Gate.
Basata su valutazioni sia quantitative sia qualitative, la survey, curata dal Prof.Emilio Becheri e dalla Dott.ssa Ilaria Nuccio, approfondisce l’analisi delle prime 20 destinazioni e di altre 8 che presentano peculiarità interessanti, complete di schede sintetiche, grafici, dati di spesa e altre informazioni: Francia, Spagna, Germania, UK, San Marino, Austria, Croazia, Grecia, USA, Egitto, Paesi Bassi, Svizzera, Turchia, Slovenia, Ungheria, Repubblica Ceca, Portogallo, Belgio, Cina, Irlanda, Brasile, Tunisia, Marocco, Thailandia, Cuba, India, Cipro e Seychelles.

Questa ricerca rappresenta una preziosa miniera di informazioni e di spunti per tutti i player e per chiunque abbia interesse allo sviluppo dell’industria turistica – commenta Cristina TasselliExhibition Manager di Bit di Fiera Milano –. È solo la prima di una serie di attività di analisi e studio che promuoveremo nell’ambito dell’iniziativa Think with Bit: un osservatorio privilegiato attraverso cui condivideremo con i nostri stakeholder lo straordinario patrimonio di know-how della manifestazione, per accompagnarli nello sviluppo dei mercati in cui operano e nella conquista di nuovi.”.

In dettaglio, la ricerca evidenzia che gli italiani che viaggiano oscillano tra i 31 e i 37 milioni, cioè tra il 52 e il 62% dei 60,2 milioni di residenti. Nel 2013, in particolare, sono stati 34 milioni e 334 mila, pari al 57,5%, e hanno generato 63 milioni e 154 mila viaggi, ossia 1,84 viaggi per ogni turista. Nel 75% dei casi scelgono di restare nel nostro Paese. La regione con la più alta percentuale di vacanzieri è la Lombardia (71,7%), seguita da Piemonte (71,6%) e Lazio (70,1%). La classifica per quota di popolazione che si è recata all’estero vede invece in testa il Lazio con il 22,9%, tallonata da Lombardia (22,5%) e Piemonte (17,8%).

E per chi sceglie l’estero, quali le destinazioni più “hot”?

I tre gradini del podio sono occupati da grandi classici: medaglia d’oro alla Francia, per la quale l’Italia rappresenta il quinto mercato incoming in assoluto con una quota del 7,8%. La meta preferita è Parigi, seguita dalla costa mediterranea, dalla Linguadoca-Rossiglione e dalla Camargue. Argento per la Spagna, che si impone grazie a Barcellona, Madrid e le Isole Baleari, ma anche l’Andalusia: con i nostri 48,1 milioni di presenze nel 2012, per i cugini spagnoli siamo il quarto mercato. La medaglia di bronzo va alla Germania, anche a causa di un forte movimento d’affari dovuto ai legami economici tra i due Paesi, ma non mancano le attrattive turistiche che spingono gli italiani soprattutto verso Berlino, Francoforte e Monaco.
Subito sotto al podio troviamo al quarto posto il Regno Unito, trainato dall’appeal di Londra, vera metropoli “world-class”, e da motivazioni culturali come lo studio della lingua. Al quinto San Marino che, con i suoi tre castelli per 33 mila abitanti intorno alla impressionante rocca delMonte Titano, continua a rappresentare la meta ideale per un break soprattutto per chi è in vacanza sulla costa adriatica. Completano la top ten Austria, Croazia, Grecia, USA ed Egitto. Tra le mete emergenti si segnalano Paesi extraeuropei come Brasile e India, ma anche destinazioni meno “battute” nell’area euromediterranea, come Tunisia, Marocco o Cipro. Tra gli evergreen si confermano Thailandia, Cuba e Seychelles

Tratto da informacibo.it



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mercoledì 22 ottobre 2014

Terra di spazzacamini....la Val Vigezzo


La Val Vigezzo, la valle dei Pittori e patria dello spazzacamino: una   splendida e pittoresca balconata sulla catena del monte Rosa. Pennellata da innumerevoli sfumature di verde e azzurro, proprio come la tavolozza del pittore. Aperta verso la Svizzera, la valle è percorsa dalla Vigezzina, la storica ferrovia che unisce le due nazioni attraverso un percorso panoramico di 55 chilometri tra gallerie, strapiombi e paesaggi incantevoli.

Caratterizzata da ampi spazi e abitata, su entrambi i versanti la Valle Vigezzo ha inizio a Masera e attraverso sette comuni si sviluppa fino al confine elvetico. Centri principali della vallata sono Druogno e Santa Maria Maggiore, apprezzate località turistiche in cui arte, cultura e natura si fondono in modo armonioso.


Conosciuta a molti come la Valle dei Pittori, la Valle Vigezzo è stata patria di numerosi artisti e fonte di ispirazione di paesaggisti e ritrattisti che nei secoli ne hanno influenzato arte e culturale. Fu aperta nell’800 a Santa Maria Maggiore la Scuola di Belle Arti, una vera e propria scuola alpina di pittura unica nel suo genere,.


Lungo tutta la valle, nelle cappelle votive o nelle piccole chiese si possono ammirare esempi di pittura devozionale, tele o affreschi di pittori. Arte e devozione si fondono nell’imponente Santurario di Re, alla fine della valle, una mole gotico-bizantina dedicata alla Madonna del Sangue che si manifestò con un miracolo nel 1494.


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Ricchissima la tradizione enogastronomica, semplice e genuina offre un’ampia scelta tra salumi come il rinomato Crudo di Vigezzo, mieli, confetture e dolci tipici da assaporare in ristoranti e trattorie in tutta la valle.

Tratto da www.illagomaggiore.com

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