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sabato 29 dicembre 2012

Vacanze 2013 ecco le mete


Se avere in programma di organizzare un viaggio, Lonely Planet ha stilato una classifica sulle dieci mete più cool del mondo per il 2013. 

Al primo posto, il luogo che più di tutti ha attirato l'attenzione di Lonely Planet, è lo Sri Lanka, un Paese magico che offre attrazioni culturali, bellezze naturalistiche e paesaggistiche uniche.
Sul podio subito dopo la penisola asiatica si piazzano il Montenegro, sempre più apprezzato per le sue incredibili spiagge e per le acque limpide che bagnano le sue coste, e la Corea del Sud, che solo di recente ha aperto le sue porte ia turisti. 

Quarto classificato l'Ecuador, quinta la Slovacchia e seste le Isole Salomone in Oceania. 

Nella top ten delle mete più belle per le vacanze del 2013 la guida ha posizionato in settima posizione l'Islanda, in ottava laTurchia e nona la Repubblica Dominicana. Fanalino di coda il Madagascar, che con le sue bellezze naturali è un'isola da non perdere.

Tratto da Virgilio Viaggi 

lunedì 10 dicembre 2012

Mauritius


Mauritius è un'isola vulcanica di 1865 kmq: lunga 68 km e larga 48 km, con 330 km tra coste e spiagge. Insieme a Reunion e Rodrigues costituisce l'arcipelago delle Mascarene.
Sconosciuta fino ad un'epoca relativamente recente fu scoperta intorno al X secolo da mercanti arabi ed in seguito, nel periodo delle grandi esplorazioni via mare, vi approdarono i portoghesi, poi gli olandesi che ne presero ufficialmente il possesso nel 1598 e la battezzarono con il nome "Mauritius" in onore del Principe Maurice di Nassau. Essi introdussero la coltivazione della canna da zucchero, della quale Mauritius è ancora oggi tra i principali produttori mondiali.
Nel 1715 fu la volta dei francesi che organizzarono e razionalizzarono la vita di questo nuovo possedimento rendendola una base strategica per il commercio con l'India e base navale durante la guerra dei sette anni. Il declino dell'impero napoleonico portò la cessione di Mauritius alla corona inglese. Mauritius è anche un viaggio nel passato, le bellissime e romantiche abitazioni coloniali sono ancora attuali esempi dell'impronta del "vecchio continente" e di alcune raffinate abitudini.
Un crogiolo di razze che vede i discendenti dei coloni olandesi, francesi, inglesi vivere fianco a fianco delle popolazioni di origine indiana, cinese, africana, dei creoli e dei meticci in un pacifico contesto multirazziale senza paragoni. Mauritius sorge dalle acque cristalline dell'oceano indiano a nord del tropico del capricorno, è cinta da una immensa barriera corallina che forma meravigliose lagune che mutano di colore ad ogni più lieve variazione di luce. Un paradiso tropicale che offre un gran numero di spiagge idilliache, immense distese di canne da zucchero costellate da rilievi montuosi ricoperti di una lussureggiante foresta.


Info e prenotazioni:

consulente-percoco@scvacanze.it





venerdì 23 novembre 2012

Offerte e idee per una notte di San Silvestro indimenticabile.2013.



londra

Capodanno 2013 si avvicina e sono molte le offerte e le idee che circolano sul web: se non avete ancora le idee molto chiare su cosa fare, o se non ci avete ancora pensato, abbiamo selezionato alcune offerte ed idee originali e (quasi) tutte attente al portafoglio. Infatti, pur avendo a disposizione anche un budget limitato, per la notte di San Silvestro è possibile risparmiare in molti modi.
berlino


Quello più classico ovviamente è festeggiare l’arrivo nel nuovo anno a casa, ma come ravvivare la festa? Potete per esempio organizzare una festa a tema, scambiarvi un regalo collettivo come è d’usanza a Natale, e se siete in tanti potete comprare i fuochi d’artificio professionali da far esplodere a mezzanotte che sostituiscono le solite girandole e miccette e regalano uno spettacolo non da poco, anche perchè sarete voi a colorare il cielo.
parigi


Un altro modo per risparmiare è festeggiare in piazza; ci sono molti eventi da segnare sull’agenda per il 31 dicembre 2012, da nord a sud: a Venezia si tiene il capodanno in piazza San Marco, che quest’anno avrà il tema “Capodanno in maschera”, per rievocare anche il famoso Carnevale; a Firenze, in Piazza della Stazione, si terrà il concerto di Caparezza dalle 22.45, mentre a Cesenatico si terrà il Capodanno sul Porto, nel Porto Canale della città, con spettacoli dal vivo e fuochi d’artificio.
stoccolma


Restando sempre nella riviera romagnola, a Rimini si terrà il concerto di Franco Battiato in Piazzale Fellini, mentre a Sassari in piazza ci saranno esibizioni dal vivo tra cui quella di Daniele Silvestri, e a mezzanotte verranno liberate in cielo migliaia di lanterne; a Salerno invece sarà il concerto in piazza di Laura Pausini ad accogliere il nuovo anno, ma questi sono solo alcuni eventi, ed altri devono ancora essere confermati.
mosca


Se invece avete in programma di partire, un buon modo per risparmiare sono i viaggi nelle capitali europee in pullman: per i giorni prima e dopo Capodanno i voli, anche se low cost, sono sempre prenotati con largo anticipo e costosi. Uno dei tanti siti internet che propongono viaggi in pullman è www.bustravel.it, che ha offerte vantaggiose per diverse città che partono da 250 € per Nizza e arrivano a 340 € per Amsterdam, comprendendo viaggio, pernottamento e prima colazione per 6 giorni e 5 notti. Sullo stesso sito trovate anche un’interessante offerta per trascorrere il 31 dicembre a Istanbul che comprende tra le altre cose viaggio aereo e 3 pernottamenti con prima colazione.
atene


A Milano e Roma le possibilità di passare l’ultimo dell’anno in discoteca sono molte e ce ne sono per tutte le tasche e le esigenze: dal cenone più discoteca, al dopocena, fino all’ingresso solo per ballare; trovate informazioni sugli eventi nelle due città sui siti internet www.discotecheroma.it e www.capodannomilano.it. In quest’ultimo trovate anche molti altri eventi proposti per la serata tra cui anche gli spettacoli teatrali, i concerti e i cenoni. A Milano inoltre, si terrà il concerto di capodanno, quest’anno al Castello Sforzesco anzichè in Piazza Duomo.
roma


Per Capodanno volete farvi un regalo? Allora le crociere sono quello che fa per voi: per questo periodo le offerte sono molteplici e vantaggiose. Costa Crociere propone itinerari che includono le isole greche o le città del sud della Spagna, con prezzi che partono da 625 € per 11 giorni e da 510 € per 7 giorni. Anche MSC ha offerte interessanti come l’itinerario che parte da Genova ed arriva a Tunisi il cui prezzo più basso, per poche sistemazioni, è di 290 € per 7 giorni; inoltre propone anche un viaggio di 11 giorni che si spinge fino a Casablanca e Tenerife, passando per l’isola portoghese di Madeira in cui lo spettacolo pirotecnico di Capodanno è uno dei più belli del mondo; i prezzi per questa offerta partono da 1090 €.
madrid


Per una notte alternativa, potete provare le cene di Capodanno con delitto, o il Capodanno in costume medievale, o ancora la notte di San Silvestro in un castello della Transilvania, o se non avete problemi di budget potete anche fare un viaggio in Asia a bordo del famoso Orient Express, treno che durante tutto l’anno propone viaggi di lusso, che attraversa la Thailandia partendo da Bangkok e arriva a Kuala Lumpur; questa può essere un’alternativa alla crociera, un po’ più dispendiosa: si parte da 1440 € e si arriva fino a 3390 € a persona, ma i paesaggi esotici e il comfort extralusso vi ricompenseranno senz’altro.
amsterdam

helsinki

praga



da claudia182
http://viaggi.tuttogratis.it/news/capodann...icabile/P133549

sabato 17 novembre 2012

I più bei presepi viventi in Italia Dal nord al sud Italia: I più bei presepi viventi 2012


La tradizione del presepe vivente rivive nel periodo natalizio in tutte le regioni d’Italia ed affonda le sue radici nel Natale del 1223.

All’epoca San Francesco d’Assisi, sfruttando la naturale scenografia del borgo di Greccio, poco distante da Rieti, realizzò la prima rappresentazione teatrale della nascita di Gesù.

Oggi, alla riproposizione del miracoloso evento, si lega spesso la rievocazione di antichi mestieri e tradizioni proprie di incantevoli angoli del Bel Paese.
Località di soggiorno per I più bei Presepi Viventi 2012

 I più bei presepi viventi del Nord Italia 
Sebbene non diffusa come nel centro e sud Italia, la tradizione della rievocazione della sacra nascita ha ormai contagiato anche le regioni del nord Italia.

In Valle d’Aosta il Natale si attende prendendo parte alla fiaccolata organizzata dagli abitanti di Roisan (Aosta) che mettono in scena una originale versione del presepe vivente. Durante la notte della vigilia non mancano gli spuntini per i visitatori e le attività manuali per i più piccoli.

I presepi viventi allestiti in Veneto si mantengono nel segno della tradizione. Nella provincia di Padova vengono organizzati ogni anno il “Presepe vivente di San Pietro in Gu” ed il “Presepe vivente di Codiverno”, nel quale, ogni anno, gli oltre 300 figuranti raccontano anche una storia tratta dalla Bibbia.
Infine le località di Spera (Trento) in Valsugana e la lombarda San Biagio (Mantova), da Natale all’Epifania, propongono repliche dei rispettivi presepi viventi, con l’intera popolazione coinvolta.

I più bei presepi viventi del Centro Italia
presepi viventi assisiNatale in Umbria vuol dire presepi viventi. Numerose le sacre rappresentazioni in giro per il Cuore Verde d’Italia che vi condurranno lungo un itinerario di fede e tradizioni.

Da non perdere il “Presepe vivente di Marcellano” (Perugia), allestito in un borgo fatato tra le città d’arte di Bevagna e Todi.

Da segnalare anche il “Presepe vivente di Vescia”, sulle colline attorno a Foligno (Pg), il “Presepe vivente di San Fortunato della Collina” ed il “Presepe vivente di Petrignano”, entrambi non distanti da Assisi. Nella provincia di Terni, merita una deviazione il “Presepe vivente di Tenaglie”, con oltre 60 figuranti e numerosi animali da cortile.

Tra le tante attrattive di cui si può godere in vacanza nel parco dell’Argentario a Natale non mancano i presepi: a Porto a Santo Stefano (Gr) ed a Porto Ercole (Gr) si tengono due sacre rappresentazioni con centinai di figuranti. Il “Presepe vivente di Greccio” (Rieti), il primo della storia, è immancabile durante una vacanza di Natale nel Lazio. Viene annoverato tra i presepi viventi più grande del mondo il bellissimo “Presepe vivente di Genga” (Ancona), nei pressi delle spettacolari Grotte di Frasassi.

 I più bei presepi viventi del Sud Italia
case vacnaze agrigentoNel sud Italia la tradizione dei presepi viventiè particolarmente sentita. Tra i più scenografici presepi viventi dell’isola meritano la visitano il “Presepe vivente di Balata di Baida” che propone un salto nel tempo tra le case, un tempo abbandonate, della suggestiva contrada nel comune di Castellammare del Golfo ed il “Presepe vivente di Custonaci”, entrambi nella provincia di Trapani.

Nella zona di Agrigento, le tappe consigliate sono il “Presepe vivente di Montaperto” ed il “Presepe vivente di Caltabellotta”, mentre a Catania l’ambientazione si arricchisce di storia nel “Presepe Vivente degli antichi mestieri di Sicilia a Aci S. Antonio”. Atmosfera altamente scenografica per due dei più originali presepi viventi d’Italia: il “Presepe vivente di Alberobello” di Bari ed il “Presepe vivente di Matera”; quest’ultimo è stato il più grande presepe vivente d’Italia del Natale 2010.

Entrambi realizzati nelle tipiche architetture dei due paesi, i Trulli di Alberobello ed i Sassi di Matera, entrambi inseriti nella lista UNESCO Patrimonio dell’Umanità. La Puglia è un’ottima meta per gli amanti del genere: oltre 30 i presepi messi in scena nel periodo natalizio, tra cui si segnalano il “Presepe vivente di Canosa di Puglia” (Barletta-Andria-Trani), il “Presepe vivente di Gallipoli” (Lecce) ed il “Presepe vivente di Ostuni” (Brindisi), allestito nel centro storico della città bianca e nelle grotte carsiche della zona.

Articolo tratto da: http://www.homeaway.it

martedì 6 novembre 2012

Pronti per la settimana del Baratto?Dal 16 al 22 novembre baratta un soggiorno in B and B!


Pronti per la Settimana del Baratto?

Tra pochissimi giorni in tutta Italia moltissimi viaggiatori partiranno alla volta delle mete prescelte per un soggiorno breve portando con sé qualcosa da barattare in cambio dell’ospitalità nei migliaia di B and B italiani affiliati al portale www.bed-and-breakfast.it che hanno aderito all’iniziativa, la prima in assoluto, dal titolo La Settimana del Baratto.

E’ così che le famiglie, le coppie, i viaggiatori solitari metteranno in valigia prodotti fatti in casa (olio, conserve, miele, vino), video, film, cartoni animati, attrezzature fotografica per realizzare dei servizi presso le strutture nelle quali verranno ospitati in cambio di un "bene o un servizio": dalla manutenzione dell’impianto elettrico alla raccolta delle olive, dalle lezioni di musica alla realizzazione di siti internet.

Queste ultime sono solo alcune delle proposte di scambio che avevamo ipotizzato inizialmente lanciando l’iniziativa e che abbiamo constatato avere avuto parecchio successo. Oltre a queste saranno centinaia le proposte che i viaggiatori avranno fatto, nelle ultime settimane, ai gestori delle strutture ospitanti e, naturalmente, saremmo curiosi di conoscerle e lieti di divulgarle all’interno del portale.

Negli ultimi giorni sono cresciuti gli iscritti alla pagina Facebook della Settimana del Baratto con quasi 10.000 simpatizzanti (Fan) e potenziali viaggiatori o gestori di strutture microricettive.

La Settimana del Baratto, dal 16 al 22 novembre , è una occasione ghiotta per chi, in periodo di bassa stagione e soprattutto in tempo di crisi, non vuole rinunciare ad una breve vacanza in Italia.

Le possibilità di condivisione e scambio possono essere infinite, l’importante è non limitarsi, non avere imbarazzi e proporre lo scambio nella massima serietà, cortesia, curiosità, empatia, simpatia, originalità.

Non solo, La Settimana del Baratto è sicuramente un modo insolito, nel Terzo Millennio, di mettere in circolo viaggiatori, sensibilità ed esperienze creando nuove relazioni di amicizia, stima e fiducia: un ottimo modo per conoscere l’Italia, le sue bellezze e la sua gente.

Spazio dunque ai gestori, il cuore pulsante del B and B italiano, e ai viaggiatori. Raccontateci le proposte che avete ricevuto o le idee di condivisione e scambio, le richieste più buffe e quelle più interessanti.

I vostri messaggi verranno ospitati all’interno di questa pagina e accompagneranno i nostri lettori allaSettimana del Baratto e anche oltre con i racconti dell’esperienza vissuta e un bilancio di questa prima ed entusiasmante iniziativa.

www.settimanadelbaratto.it

Tratto da http://www.bed-and-breakfast.it

lunedì 5 novembre 2012

Ritratto del turista enogastronomico




Prevalentemente uomini (61.3%), italiani (62%), con un’età compresa fra i
 30 ed i 50 anni, appassionati delle applicazioni per mobile, che si
gestiscono in totale autonomia il planning della vacanza: ecco il
ritratto del turista del vino del 2011.

Quando si parla di produzione di vino
 si apre un capitolo lungo millenni, si inizia a raccontare la storia di
 un prodotto che da nasce grazie all’uomo e lo accompagna fino ai giorni
 nostri; oggigiorno il vino è diventato anche una sorta di attrazione
turistica, capace di richiamare visitatori da tutta Italia e
dall’estero: molte infatti in Italia le cantine e le aziende che
decidono di partecipare ed eventi e attività di promozione connesse al
vino. Un riscontro ancor più positivo lo si ha nel caso in cui le
aziende vinicole, oltre ad avere un buon livello di prodotti, godano
della vicinanza di strutture sportive, eventi culturali o mondani, in
grado di fornire un range di attività integrative per gli enoturisti.

«Questo
 tipo di offerta costituisce un asset strategico – sostiene la
presidente del Movimento Turismo Vino, Chiara Lungarotti - sul quale è
indispensabile puntare per sfruttare appieno le potenzialità di crescita
 dell'enoturismo, che ad oggi sono solo al 20%. Occorre perciò che tutti
 gli attori, pubblici e non, accelerino il passo per valorizzare in
maniera globale i territori italiani, abbinando patrimonio culturale,
eventi di promozione, qualità della produzione enologica e turismo
ambientale».

Secondo una ricerca effettuata dal Movimento
Turismo Vino stesso su un campione di oltre mille cantine che fanno
parte del Movimento e diffusa in occasione della Conferenza
Internazionale dell’Enoturismo di Perugia, il 62% degli enoturisti è
Italiano, ma è il 38% di stranieri che spende di più: gli enoturisti
stranieri infatti sono più propensi a spendere per portarsi a casa i
prodotti tipici delle terra che stanno visitando.

Il 38%
degli intervistasti ha dichiarato di preferire il mese di Maggio per
viaggiare ed il 55% ha dichiarato di viaggiare più volentieri durante la
 settimana, per evitare il traffico e l’affollamento degli alloggi
tipici del week end.

Nonostante spesso gli enoturisti
viaggino in coppia, la maggioranza si dice più attratta del complesso
dell’offerta enogastronomica del territorio e quindi da enoteca,cantine,
 osterie e simili, che dall’offerta di strutture sportive e di attività
culturali; per il 90% degli intervistati infatti l’attività preferita
durante la vacanza è la degustazione vini, abbinata nell’ 81% dei casi,
alla visita guidata in azienda o in cantina; per gli intervistati
infatti il motivo principale delle visita è la degustazione di
specialità gastronomiche e vinicole del territorio e proprio per questo
la tipologia di evento preferita dagli enoturisti è la Cantina Aperta,
l’occasione cioè in cui una Cantina apre le porte ai turisti,
appassionati e curiosi (solitamente per 1-2 giorni al massimo)
organizzando per l’evento una serie di abbinamenti anche gastronomici
per i propri vini, in collaborazione con altre aziende del territorio.
Vengono sapientemente accostati in queste occasioni prosecco spumante e formaggi o confetture regionali, affettati e vini rossi ecc.

Per
 programmare i propri spostamenti e le visite in cantina il turista del
vino utilizza prevalentemente la rete (nel 66% dei casi), preceduta
solamente dalla positiva esperienza pregressa in un certo territorio e
dal passaparola. L’enoturista infatti utilizza internet ben 6 volte in
più della media nazionale dei turisti (10.6%).


Informazioni sull'Autore


Serena Rigato è nata a Padova il 16/06/1986. Ha studiato Mediazione linguistica presso l’Università di Padova e University of Birmingham, attualmente lavora presso  la Web Agency Prima Posizione srl dove si occupa di traduzioni, realizzazione di article marketing in italiano, inglese, spagnolo e posizionamento siti web sui motori di ricerca. Vive in provincia di Padova ed è appassionata di sport ed animali.

Prima Posizione srl- agenzia di pubblicità
Fonte: Article-Marketing.it

martedì 30 ottobre 2012

Parigi o Berlino per un weekend da sogno



Trascorsa l’estate, ci si ritrova spesso, di ritorno dall’ufficio, a sfogliare le foto della vacanza estiva. E’ difficile riuscire a scacciare la nostalgia indotta dai ricordi felici, ma un modo per accantonarla esiste: fissare subito un nuovo viaggio. E cosa c’è di meglio di un bel weekend in una capitale europea? In fondo è facile, basta prenotare un volo e un hotel a Parigi o a Berlino e contare i giorni che ci separano da una nuova, emozionante avventura.
Vediamo cosa vi aspetta. A Parigi, dal 1889, vi aspettano la Torre Eiffel e i 1665 scalini per salire fino in cima alla più famosa struttura di ferro del mondo, progettata dall’ingegnere Gustave Eiffel, e ammirare tutta la bellezza della capitale francese. Chi preferisce l’ascensore sarà atteso, invece, da lunghe code e se vuole evitare di passare buona parte della sua giornata in fila è meglio che raggiunga di buon mattino il monumento simbolo della città. A Parigi, vi sedurranno l’incanto malinconico del fiume Senna durante le ore della sera e l’eleganza del viale più famoso del mondo, gli Champs-Élysées, che pullulano di raffinati negozi, cafè e ristoranti. E non mancherà l’arte nel vostro weekend parigino, fra il Louvre, il museo che conserva la Gioconda e la Vergine delle Rocce di Leonardo Da Vinci, e il Museo D'Orsay, uno dei più suggestivi spazi espositivi del mondo, visto che è stato costruito nella vecchia stazione d'Orsay. Fate un giro  poi per i quartieri più significativi di Parigi, come il Quartiere Latino, centro della vita universitaria, il vivace Marais e, ovviamente, Montmartre, cuore della vita bohémienne negli anni della Belle Époque.
Se Montmartre era il fulcro della vita artistica all’inizio del ‘900, Berlino è considerata da molti la capitale artistica di oggi, grazie al fermento delle tante gallerie d’arte presenti in città e all’afflusso continuo di artisti emergenti. Attraversata dal fiume Sprea, la città vive da anni una nuova vita, aperta all’intreccio di culture diverse e alla sperimentazione: se volete assaporare il gusto di viverci, cercate il vostro hotel a Berlino nei pressi dei quartieri più vitali attraverso il portale hotel di expedia www.expedia.it/hotel , come il Kreuzberg, caratterizzato dalla presenza della comunità turca, e il Friedrichshain, uno dei più animati durante la notte. Di giorno, visitate il cuore storico della capitale tedesca, il famoso quartiere Mitte, e luoghi intrisi di storia e significati come la Porta di Brandeburgo e la famosa Potsdamer Platz

sabato 27 ottobre 2012

Mercatini di Natale in Italia


Eventi Natalizi e mercatini in Italia

mercatini di Natale in Italia, e le manifestazioni legate al Natale presenti in Italia. Tutte le informazioni necessarie per soggiornare in Italiaprenotazione alberghi e last minuteper NataleSanto StefanoCapodanno e l'Epifania.


Mercatini natalizi


Notizie relative alle condizioni meteo in Italia nel periodo Natalizio, nelle località di montagna, le sagre ed eventi natalizi, una vera e propria guida ai mercatini Natalizi ove acquistare i tuoi regali, in Italia. 

Seguendo un tragitto immaginario da nord a sud, si può constatare come questa tradizione che proviene dal nord Europa, si è ritagliata un grande ruolo in tutta la penisola. E così li possiamo trovare in Piemonte, dal  dal 03 dicembre.

Altri mercatini Piemontesi vengono organizzati da Susa , a Bosconero ad Alba, daCaselette a Casale Monferrato ad Asti e Sordevolo.

Tratto da regioni-italiane.com/

lunedì 22 ottobre 2012

In camper o roulotte d’inverno ma con i giusti accorgimenti




Siamo pronti per l’inverno, la montagna ci aspetta, ma a volte partire senza le giuste verifiche può essere un rischio. L’inverno è la migliore stagione per i campeggiatori, roulotte e camper ci accompagnano sulle piste da neve e sui campeggi più belli, soprattutto in alta montagna, ma certe volte una felice vacanza senza i dovuti accorgimenti può trasformarsi in un incubo di ghiaccio.

Prima di partire bisogna ricordarsi effettuare qualche piccola verifica, e adottare qualche trucchetto sul posto indispensabile per non ritrovarci con brutte sorprese. Innanzitutto bisogna ricordare che in inverno le bombole devono essere caricate a propano. Quando andate a fare rifornimento chiedete gas che possa resistere alle basse temperature. Informatevi prima quali sono le minime raggiunte nel campeggio che vi ospiterà e chiedete al fornitore del gas se il combustibile è adatto a quelle temperature.

La bombola in genere anche se caricata con la giusta miscela difficilmente riesce a bruciarla tutta, perchè con il freddo il gas si deposita sul fondo, quindi potrebbe essere il caso di tenere una bombola di scorta o anche due a disposizione a seconda di quanto lunga sarà la nostra vacanza. E’ buona norma informarsi se il campeggio o in zona c’è un fornitore di bombole, e se siamo all’estero anche verificare gli attacchi di gas e corrente.

Le verifiche della pressione della bombola per capire se c’è ancora combustibile, meglio farle al mattino quando le bombole sono ancora fredde e il gas non si è ancora riscaldato, e allo stesso modo è meglio cambiarle al mattino o a mezzogiorno perchè svegliarsi di notte con il riscaldamento in panne non è mai una buona idea.

Oltre alle bombole, in genere soggetti a ghiaccio sono i tubi sotto la roulotte o al camper. Verificare di avere tubi isolati, o addirittura interni al pavimento. Se così non fosse, non è mai tardi per acquistare un po’ di isolante, ma sopratutto verificare che i tubi di scarico non abbiano delle “gobbe” dentro le quali il liquido ristagni nella notte. In tal caso un goccio di liquido anti refrigerante può essere un ottima soluzione, versarne un po’ prima di coricarsi può evitare le alzatacce con il rubinetto che trabocca.

Tenete la temperatura interna sempre sopra lo 0 anche quando siete fuori, altrimenti ghiacciano i tubi, e c’è il rischio di danneggiare la pompa.

Molte volte chi usa la roulotte per lunghi periodi come stanziale monta la veranda. Scegliere la veranda non è difficile, l’importante è affidarsi a verande robuste e ben isolate, adatte all’inverno. Attenzione al peso, non prendete verande troppo pesanti perchè oltre a sovraccaricare il veicolo sono difficili da montare. Scegliete materiali robusti e isolati, ma meglio se prodotti più tecnologici, più leggeri e resistenti a parità di potere isolante, e ricordate di valutare bene le finestre. Fatevi consigliare dal venditore, se trovate verande con finestre isolate possono essere la scelta ottimale per risparmiare sui costi del riscaldamento e avere una zona vivibile in più.

Importante quando acquistate la veranda è anche l’aggiunta dei pali di protezione corredati con la gomma isolante, per isolare ermeticamente la veranda alla roulotte o al camper. Molte volte si acquista la veranda ma si dimentica di aggiungere a corredo i pali di isolamento con il risultato di avere sempre la veranda esposta alle basse temperature e agli spifferi.

In fine per sopravvivere all’inverno un ultimo accorgimento è di portare un secchio o una bacinella da posizionare sotto lo scarico delle acque grigie e tenerlo sempre aperto, in modo che i liquidi cadano immediatamente nella bacinella, o meglio ancora con un tubo flessibile direttamente nel pozzetto di scarico, questo eviterà il congelarsi del rubinetto che rende impossibile lo svuotamento del serbatoio.

Se seguite questi piccoli accorgimenti non vi resta che caricare le catene (ve ne siete dimenticati?) e partire con l’augurio di una meravigliosa vacanza piena di neve e caldo divertimento.

Informazioni sull'Autore


Andrea Fontebasso

  www.andreafontebasso.it
Fonte: Article-Marketing.it

sabato 20 ottobre 2012

Alla scoperta del Cilento


Il Cilento si colloca geograficamente all'estremità meridionale della Provincia di Salerno e presenta un territorio variegato ed eterogeneo con zone montuose, collinari e marittime.


  Dal 1997 l'intero Cilento è entrato a far parte del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano mentre, nel 1998, è stato iscritto alla lista del patrimonio mondiale Unesco per

 
(iii) essere testimonianza unica o eccezionale di una tradizione culturale o di una civiltà vivente o scomparsa
(iv) costituire un esempio straordinario di una tipologia edilizia, di un insieme architettonico o tecnologico, o di un paesaggio, che illustri una o più importanti fasi nella storia umana.

  La natura incontaminata e l'estrema cura per il territorio fanno del Cilento la destinazione ideale per chi vuole vivere un periodo assoluto relax e lontano dallo stress della vita quotidiana.

  I mesi estivi sono quelli che vedono il maggior numero di vacanzieri ai quali vengono offerte strutture ricettive di altissimo livello capaci, al contempo, di fornire un clima assolutamente familiare.

  Gli amanti del mare possono scegliere una delle tante località costiere tra Agropoli e Sapri tutte più volte premiate da Legambiente con le famose Vele e da FEE con le Bandiere Blu.

  Gli amanti della collina (e del cibo), invece, hanno a disposizione un elevato numero di Agriturismi dove poter trascorrere una vacanza a contatto con la natura gustando le prelibatezze della cucina cilentana.

  I comuni, le Pro Loco e le associazioni culturali organizzano nel corso dell'anno numerosi eventi culturali ed enogastronomici attraverso i quali approfondire la conoscenza delle tradizioni locali.

Informazioni sull'Autore



Domenico Fittipaldi - www.fittipaldiweb.com
Fonte: Article-Marketing.it

1 novembre 2012: partenze low cost e in Europa, Londra è la 1 novembre 2012: partenze low cost e in Europa, Londra è la regina


L'1 novembre sarà di giovedì: grande ponte dunque per la festività di Ognissanti, con la possibilità di prendersi quattro giorni filati di relax, per un lungo weekend da spendere in giro per l'Europa.
Ad analizzare il trend delle prenotazioni ci ha pensato l'Osservatorio Volagratis, visionando i dati relativi alle prenotazioni voli, crociere e pacchetti vacanze effettuate sui siti del portale di viaggi e turismo. Vediamo alcune percentuali, estrapolate dai 26 milioni di ricerche mensile effettuate sui siti del gruppo.
Il 72% di chi ha prenotato vola in Europa, di cui il 27% ha scelto l'Italia. Mete principe fra i confini nazionali risultano essere Catania, Palermo e Lamezia Terme. Ma la parte del leone spetta come di consueto alle capitali europee.
Comanda Londra, seguita da Parigi, Barcellona e Berlino. In ascesa Budapest, che attrae sempre più turisti nostrani. Gli italiani scelgono low cost: il 58% dei casi opta per una compagnia a basso prezzo, mentre il 30% si affida ad una compagnia tradizionale. Chi ha più tempo e soldi da spendere sembra scegliere New York e l'Egitto, con Sharm el Sheikhi in copertina.

  tratto da  http://viaggilowcost.blogosfere.it 
 

sabato 6 ottobre 2012

Francia la prima destinazione sciistica al mondo


val thorens - centre ville
La Francia ha vinto la speciale classifica della più popolare destinazione sciistica al mondo nel corso della stagione invernale 2011/12, secondo la società "Domaines Skiables de France", l'associazione che raggruppa gli operatori funiviari transalpini. Complessivamente nelle località sciistiche francesi si sono venduti 55 milioni di biglietti giornalieri, con un aumento del 3 per cento rispetto alla stagione precedente.Altre associazioni simili di altri paesi hanno registrato un calo del 16 per cento dei passaggi nelle stazioni Statunitensi che hanno totalizzato 51 milioni di biglietti e un calo del 2 per cento in Austria, dove lo speciale contatore non ha superato i 50 milioni di passaggi.
Italia e Svizzera risultano ancora indietro in questa speciale classifica, forse anche per motivi organizzativi. La Francia aveva già raggiunto il primo posto nel corso della stagione 2008/09, quando totalizzò tre milioni di biglietti giornalieri in più rispetto alla stagione 2011/12.

Tratto da 
http://www.neveitalia.it

mercoledì 3 ottobre 2012

Turismo Eco-friendly


Un trend che emerge con forza sempre maggiore è quello del cosiddetto responsible tourism o turismo responsabile.
Da citare in tal senso è Responsabletravel.com  , società fondata nel 2001, con sede a Brighton in Inghilterra, che seleziona e raccoglie all’interno del suo sito operatori e fornitori di servizi turistici in tutto il mondo, che rispettino criteri di autenticità e sostenibilità nella loro offerta. Motto del progetto è, infatti, “Travel like a local”.
responsible travel.comIl team di Responsibletravel.com si occupa personalmente di verificare la presenza di requisiti minimi di responsabilità ambientale, sociale ed economica, prima di autorizzare l’inserimento di nuovi tour operator o strutture ricettive all’interno del proprio sito.
Se si cerca, ad esempio, un soggiorno in Italia nel motore del portale, si possono trovare proposte davvero originali, come un soggiorno in una fattoria della Sardegna, una vacanza a cavallo tra i castelli del Chianti, un pernottamento in un hotel quattrocentesco nella campagna umbra o un’esperienza di trekking sull’Etna (i cui proventi sono parzialmente devoluti a iniziative benefiche di associazioni locali).
Idea di base del progetto è che il turismo deve contribuire al miglioramento della qualità di vita della popolazione indigena, sempre nel massimo rispetto dell’economia del posto e dell’ambiente circostante.
Shakti - India - ecoluxury
Prova che lusso sfrenato e sostenibilità ambientale non sono inconciliabili è l’iniziativa di Ecoluxury sorta di marchio di qualità che riunisce i migliori retreats del mondo, riservati a una clientela di fortunatissimi d’alta fascia, ma con strutture rigorosamente eco-friendly (molto spesso portable homes), ristorazione con cibi locali, personale del posto impiegato con buone condizioni salariali e assistenziali. È così che i privilegiati viaggiatori Ecoluxury possono trascorrere un indimenticabile soggiorno in un tradizionale ryokan giapponese immerso nel verde, pernottare in un camp da sogno in Botswana tra alberi secolari e il delta dell’Okavango, ma anche immergersi nell’atmosfera ben conservata dei tradizionali Sassi di Matera (dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco), grazie a un progetto di albergo diffuso  che ha contribuito notevolmente alla riqualificazione dell’area .
Come già accennato in precedenza, la vacanza diventa sempre più un momento per affermare la propria identità e condividere un’esperienza con una tribù di propri simili.

Tratto da http://ghnet.it

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domenica 30 settembre 2012

LOMELLINA: TERRA ACQUA CIELO



 Verso il cuore della Lomellina   

Il paesaggio lomellinese ha qualcosa di struggente fino alla vertigine. Bisogna però mettersi in ascolto e cercare di entrare in sintonia con esso, fino a quando decida di mostrarsi. Se non siamo in grado di compiere su di noi quest’atto di umiltà e di devozione, ci sembrerà solo una monotona piana senza attrattive. Le strade, spesso sterrate, fra risaia e risaia, fra piccole macchie di bosco e cascine in lontananza che sembrano monumenti all’eternità e alla sua solitudine, offrono la possibilità, in quest’ angolo di terra assai minuscolo, compreso fra Po e Ticino, di dimenticare la nostra piccolezza o, se si preferisce, di misurare la nostra grandezza. Di primavera, fra marzo e aprile, l’azzurro del cielo si specchia nell’azzurro delle acque delle risaie non ancora verdi di erbe; in autunno inoltrato, la bruna grigia che sale dalle acque e dalla terra si congiunge al cielo plumbeo di nubi compatte come un’immensa volta a botte che contiene l’intera terra. Insomma, nelle due stagioni di passaggio il cielo sembra confondersi con la terra e la terra essere parte del cielo, dando così, a chi lo sa cogliere, lo spunto per un’idea non troppo scontata circa il nostro transitare lungo le strade fra risaia e risaia.
E’un fazzoletto di terra che ha una sua identità inconfondibile, quasi fosse una piccola patria. 
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giovedì 27 settembre 2012

Turismo sessuale...e le donne?


C’è Clara, italiana, sulla quarantina, che sul volo di ritorno dall’Havana sorride, convinta di aver trovato l’amore. E c’è Elizabeth, 50 anni, un lavoro come manager in una multinazionale, che accarezza la schiena nera del suo beach boy sulla sabbia bianca di Zanzibar, consapevole di star pagando per fare sesso e divertirsi un po’.
In Giamaica, a Cuba, in Senegal, Kenia, Capo Verde, Santo Domingo. L’elenco delle mete è lungo, basta che il paese sia povero e anche gli uomini si mettono a vendere i loro corpi alle turiste. Fino a una decina di anni fa il turismo sessuale era cosa da uomini. Stigmatizzato, condannato, soprattutto quando si traduce nelle terribili scene in Thailandia, dove vedi ragazzine (e ragazzini) anche di 10 anni costretti a prostituirsi per non morire di fame. Con le organizzazioni governative che lottano disperatamente contro il propagarsi di Hiv e di malattie sessualmente trasmissibili.
Per anni abbiamo sentito i racconti di uomini che tornavano da Cuba vantandosi di conquiste, dopo essere stati in compagnia di donne, anche molto giovani, disposte a tutto pur di fare un pasto decente e avere qualche pesos per comprarsi un paio di scarpe.
Ora il turismo sessuale piace anche alle donne. Nella maggior parte dei casi non si tratta di giovanissime ma di signore tra i 45 e i 65 anni di età, in vena di trasgressione, oppure alla ricerca dell’amore che non hanno trovato nel loro paese. Tante – troppe, oserei dire – si convincono che nel loro caso non si tratta di prostituzione.
“Lui si è innamorato di me, mi tratta come una regina, mi chiama mi amor”, mi ha raccontato Clara sospirando sull’aereo che la riportava a casa da Cuba. “Tornerò e ci sposeremo”. E poco importa se a mi amor arriveranno richieste di soldi, vestiti e oggetti che a Cuba non si trovano. Elizabeth, invece, è più pragmatica: “A Zanzibar i ragazzi non hanno denaro e io cerco solo un po’ di sesso facile senza pensieri, senza complicazioni. Li pago e loro mi danno quello che voglio”, racconta. Ma Elizabeth è un’eccezione. Per la maggior parte delle turiste si tratta di regali, di aiuti, perché “quei ragazzi sono così poveri”.

Jacqueline Sanchez Taylor e Julia O’Connell Davidson, due sociologhe inglesi, che hanno analizzato nello specifico il turismo sessuale femminile in Giamaica, intervistando 240 donne in vacanza, hanno scoperto chealmeno un terzo di loro, pur ammettendo di aver avuto una relazione con ragazzi del luogo – con regali e cene offerte generosamente -, ha categoricamente escluso di aver pagato dei “prostituiti”.
D’altro canto loro, i beach boys, chiamano le turiste  “bottiglie di latte da riempire” per il colore chiaro della loro pelle. O, quando vogliono essere gentili, le definiscono Sugar Mamas.
Secondo Taylor e Davidson, la ragione per cui le donne riescono a convincersi di non aver pagato è il pregiudizio che gli uomini neri amino fare sesso con chiunque, anche con donne più anziane, e che siano dei grandi amatori. Il pensiero che siano interessate a loro per motivi economici non le sfiora nemmeno. In realtà esistono dei veri e propri tariffari. Un’ora di sesso in Giamaica costa tra i 20 e i 30 dollari, una notte intera 150, compreso il sesso orale. Nemmeno tanto a buon mercato. Con il rischio di trovare pure quello violento che ti allunga due schiaffi, come hanno denunciato molte turiste. E con il rischio di rimanere ferite nell’animo, per quelle che pensavano di trovare il grande amore.
A parlare del turismo sessuale come fenomeno è anche Paradise Love, film presentato quest’anno a Cannes. Un’analisi così spietata non la si era vista nemmeno in Verso Sud, di Laurent Cantet  con Charlotte Rampling. Ma nel lavoro dell’austriaco Ulrich Seidl la protagonista è una cinquantenne piuttosto appassita, partita per il Kenya alla ricerca  di una nuova rivalsa, sul piano sessuale ma anche sentimentale. All’inizio della sua avventura sembra divertirsi, pensa di essere davvero corteggiata. Ma al momento di aprire il portafoglio sembra tutt’altro che felice.
Tratto da :http://27esimaora.corriere.it

domenica 23 settembre 2012

Turismo cosi cosi, ma l'Italia piace agli stranieri


L'Italia si conferma una meta desiderata, ma anche molto frequentata, in particolare dagli ospiti provenienti dai Paesi extra-Ue, come russi e cinesi. Sulla stessa lunghezza d'onda un altro mercato importante come il Brasile. Bene i mercati nuovi e promettenti, come quello degli Emirati Arabi
È un'estate a luci e ombre quella appena iniziata per l'azienda turistica Italia sul fronte degli arrivi internazionali, dove l'incoming dai Paesi oltreoceano compensa la ridotta propensione al viaggio degli europei, con l'eccezione di Germania e Austria: è quanto emerge dal consueto Monitoraggio estivo sui trend del turismo realizzato dall'Enit-Agenzia, attraverso la sua rete estera, presso i più grandi tour operator operanti nei principali mercati europei e d'oltreoceano.

L'Italia, evidenzia lo studio, si conferma una meta desiderata, ma anche frequentata, in particolare dagli ospiti provenienti dai mercati extra Ue, come russi e cinesi, considerati ormai grandi top spender per il nostro Paese (sul tax free shopping complessivo, il 31% è rappresentato dai russi e il 16% dai cinesi). Nell'indagine spicca la performance della Cina, i cui operatori dichiarano aumenti di vendite considerevoli, tra il 30 e l'80% circa, confermati dalla continua crescita del numero dei visti turistici rilasciati dal sistema diplomatico consolare italiano che, nel primo trimestre, è stata di circa il 40% in più rispetto allo stesso periodo del 2011.

Sulla stessa lunghezza d'onda un altro mercato importante come il Brasile per il quale si segnala una crescita costante delle vendite dal 10 al 20%. Andamento in salita anche da parte di mercati nuovi e promettenti, come gli Emirati Arabi Uniti dove il brand Italia è molto richiesto, in prevalenza il turismo culturale e la montagna estiva. Sempre in forte espansione la Russia il cui numero di viaggiatori, già nei primi tre mesi dell'anno in corso, è aumentato dell'11% circa rispetto allo scorso anno. Territorio ideale per le vacanze di questi ospiti, secondo i tour operator intervistati, risulta l'Emilia Romagna (gli eventi sismici hanno inciso pochissimo sulle prenotazioni già effettuate), seguita dal Veneto, dalla Liguria, dalla Campania e dalle due grandi isole, Sardegna e Sicilia. Lo studio dell'Enit segnala poi il recupero del Giappone dove i maggiori tour operator hanno organizzato voli charter per l'Italia per rispondere alla domanda di “pacchetti per gruppi” a prezzi competitivi, utilizzando anche voli in partenza dagli aeroporti delle province nipponiche.
Tratto da http://www.italiaatavola.net 

venerdì 21 settembre 2012

Boom del turismo gay in Rete

Internet la fa da padrone. Addio agenzie di viaggi, la vacanza si sceglie online. Sono 17 milioni gli utenti che cercano online le ferie dei sogni. Un settore che non vede crisi. Tutt'altro. Le ricerche sotto la voce «travel» sono in crescita di anno in anno, come è emerso nei primi 5 mesi del 2011. Italia e mare tra le mete preferite, ma è il turismo gay a guidare i trend di quest'anno insieme con i viaggi culturali. Secondo Amadeus Italia - che riporta le tendenze emerse dall'Osservatorio Integrato dei Viaggi e del Turismo in collaborazione con Google Italy - il turismo gay è in costante ascesa e rappresenta ormai il 10% del fatturato di viaggio generato a livello globale. Ciò è dovuto anche al fatto che in Italia e nel mondo, agenzie di viaggio, tour operator, linee di crociere e aeree e altri operatori si rivolgono sempre più a questo target proponendo loro offerte specifiche. In Europa nell'ultimo anno sono stati stimati 70 milioni di viaggiatori appartenenti al turismo gay e lesbico, mentre in Italia il giro d'affari equivale oggi al 7% circa di quello complessivo. Per quanto riguarda il mercato italiano, il 55% dei viaggiatori G&L sceglie di trascorre le vacanze nella nostra penisola (in particolare la Toscana, dove sono state avviate numerose iniziative, oltre a Bologna e Roma che caratterizzano il podio nazionale), contro il 25% che si spinge oltre i confini dell'Europa, consumando soggiorni di almeno 7 notti e spendendo in media il 38% in più di un turista eterosessuale. Si tratta, infatti, di un target costituito da high spender, portatori di «pink dollars» e creatori di tendenze. Le mete di vacanza estere più richieste da questi consumatori italiani sono Montréal e Buenos Aires, popolari per via della possibilità di unioni civili, seguite da Città del Capo e Sidney. Non solo gay, però. Per tutto l'altro mondo dei vacanzieri le mete italiane continuano ad essere le più ricercate online, come dimostrano i dati di Google che evidenziano l'interesse del 63% dei consumatori di rimanere in Italia per le proprie vacanze e di scegliere il mare e i laghi come meta preferita (il 64%). In particolare, tra le destinazioni più cercate e in crescita rispetto al 2010 ci sono Sardegna, Toscana e Puglia (Salento). Dopo l'Italia, le mete a corto raggio più cercate sul motore risultano essere i paesi europei con il 28% delle preferenze, tra cui spiccano la Spagna (Baleari e Costa Brava) e le isole greche (Creta, Rodi, Dodecaneso) le quali, oltre a un generale trend positivo, stanno entrambe avvantaggiandosi della difficile situazione politica di Egitto e Tunisia. Così analogamente in crescita è la Turchia, meta di compensazione della crisi del Mar Rosso. Bene anche le capitali europee che dominano come tipologia di mete, a evidenziare una spiccata tendenza per le vacanze culturali. Tra le prime 100 destinazioni più cercate su Google, il 9% è rivolto a mete a lungo raggio, con preferenza per località come Caraibi (+357% rispetto al 2010), Brasile, Hong Kong (+408%) e Stati Uniti (ad esempio, New York che registra un incremento del 361% rispetto allo scorso anno). Infine il turismo culturale. Orchestre e cori universitari che realizzano tour in tutta Europa, eseguendo concerti in ognuna delle città che visitano. Amanti del ballo che girano il mondo per partecipare ai vari workshop di questa disciplina. Famiglie che frequentano laboratori di ceramica o di cucina nei luoghi in cui scelgono di soggiornare per «spezzare il ritmo delle visite» ed entrare in contatto con la gente del posto... Non sono fantasie di pochi o gruppi isolati di turisti ma una rete di persone - Creative Tourism Network - formatasi a Barcellona e nata in collaborazione con i membri delle città di Parigi e Roma, che sviluppano il viaggio partendo da un concetto esperienziale del luogo visitato. Particolarmente caratterizzante per questo tipo di turista - che in Italia conta già circa 50.000 appassionati - è il coinvolgimento nel flusso della vita culturale e creativa della città o del posto, che lo porti a sentirsi parte attiva delle dinamiche della comunità locale, attraverso esperienze genuine e autentiche che esulano dalle classiche offerte dell'industria turistica, in contrapposizione al turista consumista. Il settore del turismo culturale è oggi in piena espansione e i suoi componenti sono pronti ad accogliere tutte le destinazioni e gli operatori economici che sapranno offrire condizioni favorevoli allo sviluppo del turismo creativo, indipendentemente dalla loro importanza demografica o dalla loro proiezione internazionale.
Tratto da 
http://www.ilgiornale.it/news
7 notti in Salento all'Araba Fenice Village 4 stelle di Torre dell'Orso in appartamento da 2 a 4 persone con drink di benvenuto e animazione a 99 € invece di 320