Paga o supporta

Translate

giovedì 27 gennaio 2011

Marocco


MarrakechCitta’ imperiale con i suoi monumenti cuore storico del Paese. La citta’ sorge non molto lontano dal deserto e il suo clima ce lo ricorda ma nonostante questo e’ una citta’ ricca di vegetazione. Bella da vedere la sua grande piazza Jema’a al Fna, vivace e sempre piena di gente sia di giorno che di notte, i suoi souk colorati e sempre affollati, le Moschee e i suoi monumenti rendono questa citta’ l’attrazione principale per il turista. Marrakech e’ anche divertimento notturno: le discoteche aprono a mezzanotte anche se si inizia a ballare un po’ piu’ tardi. L’atmosfera più divertente si trova pero’ nel quartiere di Gueliz.
Le discoteche sono situate lungo il viale di Mohammed V. La maggior parte di queste sono all’interno dei grandi alberghi. Per quanto riguarda la musica, vi e’ un po’ di tutto, un misto tra pop, arabo e tecno.
marocco
Casablanca. Capitale economica del paese il suo e’ uno dei porti piu’ grandi d’Africa ed e’ la citta’ piu’ popolosa del Maghreb. La sua Moschea la piu’ grande del Magherb. Il quartire Habbous e la Corniche, strada lungomare panoramica che corre parallela alla costa. Qui non sembra di stare in Marocco; infatti non si vedono di frequente gli abiti tradizionali e si respira invece l’aria di una grande metropoli.


Fes. Citta’ spirituale del Marocco, racchiude due citta’ in una, la citta’ nuova quella degli alberghi e la Fes vecchia. Percorrerla è come fare un salto all’indietro di dieversi anni: un labirinto di passaggi, corridoi, stradine, scale e cortiletti formano un tracciato inestricabile. Qui l’aria è satura di profumi, colori e suoni; Fes, citta’ medievale con splendide piazze e’ la citta’ piu’ antica del mondo musulmano con la sua Medina, considerata la piu’ bella del Marocco. Citta’ intellettuale e religiosa di alto rango, Fes è unica per il suo splendore. Centinaia di minuscole bancarelle, bazaar e souk d’ogni genere, artigiani, conciatori, caffè e ristoranti che si affacciano su splendide piazze con più di 260 moschee. E’ stata anche sede della prima universita’ marocchina e ora e’ uno dei piu’ importanti centri religiosi e culturali.

Agadir. Oggi considerata una delle citta’ di maggiore attrazione turistica. L’antica città, che e’ stata distrutta da un terremoto nel 1960, è stata sostituita da una città bianca che si affaccia su una superba baia di sabbia fine e dorata lunga oltre 8 km. Agadir oggi e’ una citta’ moderna dotata delle migliori strutture alberghiere, molto accoglienti e ben attrezzate. Essa gode di un clima eccezionale con un’estate calda ed un inverno invece molto mite.   Bellissima la sua spiaggia che si snoda per circa otto chilometri e incornicia un entroterra profumato da coltivazioni di agrumi ed eucalipti, ne fanno una delle mete più ambite del Marocco. 
Da Agadir si possono fare delle belle escursioni nell’interno per visitare i tipici villaggi Berberi. 
La citta’ e’ anche centro del divertimento con le sue discoteche, night club, ristoranti, pizzerie, pub e paninoteche spesso dislocate all’interno dei complessi turistici o degli hotel.

RabatE’ la capitale e la seconda citta’ piu’ importante del paese. Citta’ imperiale dal grande fascino ricca di monumenti, di minareti, e dei resti della moschea di Hassane. La citta’ gode di un clima fantastico con la temperatura che non superara quasi mai i 30°.

Meknes. Anche questa e’ una delle citta’ imperiali che fu capitale durante il regno di Moulay Ismail sultano della dinastia Alouita. Da vedere le famose scuderie reali e le molte moschee disseminate per la citta’.

Quarzazate.  E’ un piccolo centro che sta diventando punto di interesse turistico grazie alla nascita di molti grandi alberghi e strutture di accoglienza turistica. E’ situata in prossimita’ del deserto tra oasi lussureggianti. Da visitare le famose kasbah di terra.

marocco cosa vedere
photo
Durata: 7 notti
Tipologia: Volo + Soggiorno
Partenza da Milano, Roma, Verona
Periodi dal 14/03/2011 al 14/03/2011

VALTUR
A Partire da: € 552



















giovedì 20 gennaio 2011

L'Umbria dal finestrino


La Ferrovia Centrale Umbra è una linea ferroviaria, il cui tracciato si snoda quasi
totalmente nel territorio della regione Umbria, lungo la valle del Tevere.
Fu inaugurata nel 1915 con trazione a vapore e da allora, pur avendo subito gravi
danni durante le due guerre mondiali, il “ trenino ” , come tutti noi umbri lo chiamiamo,
fa su e giù più volte al giorno, tra Terni e Sansepolcro. Le sue stazioncine collocate
a volte accanto a paesini non rappresentati neanche sulle carte stradali regionali,
i suoi capannoni per il ricovero delle attrezzature dal disegno anni 30, le sue
fermate improvvise in mezzo ai campi per cui più lontano di così da un luogo qualunque
non si può, fanno parte della storia e del paesaggio della nostra regione.
Ed è proprio lui, il trenino della Ferrovia Centrale Umbra l ’ oggetto nello stesso
tempo più discusso- da quei tanti umbri che a lungo ne sono stati e ne sono gli utenti
- ma anche il più amato.
Il trenino dell ’ FCU si può far amare dai tanti turisti che sono in grado di sfruttarne
fino in fondo le potenzialità del costume locale, del paesaggio.

Un po’ di storia...

Nel 1908 venne accordata alla privata Società per le StradeFerrate del Mediterraneo la concessione per la costruzionee per l'esercizio della ferrovia, con trazione a vapore.
La costruzione ebbe inizio nel 1911 e il 12 luglio 1915 il tronco Terni-Umbertide fu aperto all'esercizio con trazione a vapore.
La guerra del 1915-1918 ritardò l'elettrificazione della linea ( a 11.000 Volt - 25 Hz ) e solo nel 1920 il servizio a trazione elettrica iniziò sulla Terni-Umbertide e poi sulla diramazione

Ponte San Giovanni-Perugia.

La ferrovia subì gravi danni durante la seconda guerra mondiale e venne ricostruita.
Nel 1956 l'alimentazione fu convertita a 3 kV cc, con conseguente adeguamento dei mezzi di trazione. Il 25 maggio 1956 fu aperto il tronco Umbertide-Sansepolcro e nel 1959 i due esercizi furono concentrati nelle Ferrovie Umbro-Aretine, con il nome di MUA ( Mediterraneo Umbro Aretine) .
Solo alla fine degli anni '70, con l'acquisizione da parte della provincia di Perugia , assunse la denominazione di"Ferrovia Centrale Umbra".
Tra il 1962 e il 1966 furono automatizzati con segnalamento ottico-acustico i passaggi a livello. Dal 1997 la linea è esercitata esclusivamente con mezzi a trazione diesel.
Nel 2006 sono iniziati i lavori per la rielettrificazione a 3 kV dell'intera linea ferroviaria per garantire standard di sicurezza elevati con il sistema di sicurezza elettronico TCMS. La società "Ferrovia Centrale Umbra s.r.l." ha già provveduto all'acquisto dei nuovi elettrotreni con il marchio registrato di Minuetto. Il nome assegnato dalla FCU a questi treni è Pintoricchio. A seguito della elettrificazione della tratta nord della ferrovia, dal febbraio 2009 il "Pintoricchio" circola regolarmente anche sul percorso da Sansepolcro a Ponte

Ospitalità ...per treno-turisti slow!


"La bellezza dell'Umbria si sprigiona poco a poco dalle cose:
 si nega a chi passa e scompare ..." Renè Schneider.
 info@passepartout-abn.it www.passepartout-abn.it
 Passepartout è per l'Umbria un piccolo sistema di accoglienza turistica prevalentemente
 fatto di persone che amano dedicarsi ai propri ospiti e alle loro esigenze,
 sempre speciali.
 Sono cooperatori sociali del Consorzio ABN di Perugia, che operano nel settore
 turistico e che si sono uniti per far sì che chiunque volesse andare in Umbria,
 per qualsiasi motivo, trovasse una soluzione adatta alle proprie esigenze.
 Si sono voluti chiamare così, come il maggiordomo di Fogg nel "Giro del mondo
 in 80 giorni", perché ogni viaggiatore, qualsiasi sia il motivo per cui si sposta,
ha sempre bisogno di qualcuno che si prenda cura di lui, e loro amano
 farlo. "Nella nostra piccola esperienza di albergatori sociali, abbiamo capito
 che ciò che ci distingue da altri è mettere al centro sempre e solo le persone,
 quelle che vogliono essere ospitate e quelle che ospitano...il segreto è tutto
 qui".
 E così, se volete venire in Umbria per una vacanza di tutto riposo, per immergervi
 nel verde, nel silenzio e nella pace di un delizioso angolo di Umbria, vi
 proporremo BORGO COLOTI: un piccolo borgo di origine medievale, situato
 nel Comune di Montone, in Provincia di Perugia, a 487 metri s.l.m., in mezzo a
 dolci colline e vallate solcate da piccoli torrenti. Il Borgo è costituito da 8 appartamenti
 vacanza, da un'ampia area esterna in cui si trova la piscina e dall'
 Osservatorio Astronomico dell'Università degli Studi di Perugia.
 Le particolari caratteristiche ambientali rendono Borgo Coloti un paradiso per
 famiglie, scuole, piccoli gruppi e per studiosi di astronomia o semplici appassionati
 del cielo.
 Quando si arriva a Coloti, ci si può sentire disorientati, il bosco, il cielo, gli animali
 sono presenze che, per chi non è abituato, possono spaventare, ma Anna
 e Franco, i padroni di casa, sapranno mettervi a vostro agio. Loro vi possono
 far conoscere le cristalline acque del torrente Carpina, fitti boschi di roverella,
 cerro e carpino nero che rivestono le pendici e i fondovalle. Qui, di fronte a
 piccole cascate, nelle forre, sui ponticelli di legno, o lungo le mura castellane
 dei borghi di Montone e Pietralunga, il visitatore alla scoperta del territorio perderà
 l'uso della ragione per abbandonarsi a quello dei sensi, lasciandosi cogliere
 da differenti suggestioni.
 Con Anna potete studiare il cielo!!! imparare a conoscere meglio lo splendore
 e la "puntualità" del Sole, le anomalie della vicinissima Luna e le costellazioni
 più facilmente riconoscibili.
 A Coloti scoprirete lo Spazio... in continua evoluzione che, come un vecchio
 saggio, può rispondere ai nostri desideri di sogno e di conoscenza.
 Passepartout - un piccolo sistema locale di turismo responsabile in Umbria.
 Se invece venite in Umbria per un turismo di scoperta e di visita delle città
 d'arte, se siete incuriositi dalle tradizioni, dalla ritualità, dal buon cibo allora
 dovete venire a Cannara, ospiti della TANA LIBERA TUTTI, un ostello un po'
diverso... A 13 km da Assisi, nel cuore dell'antico paesino di Cannara, si trova

 una base centrale per raggiungere tutte le città grandi e piccole dell'Umbria.
 La Tana Libera Tutti oggi è un ostello di 70 posti letto, ma in passato è
 stato il convento delle Clarisse di S. Sebastiano, l'archivio storico del Comune,
 la scuola del paese, insomma è un concentrato di storia della comunità
 cannarese che adesso si apre e si fa conoscere al viaggiatore, al turista.
 Quando arrivano ospiti alla Tana, tutto il paese lo sa, diffonde la voce Antonio
 il vecchio fruttivendolo dirimpettaio dell'ostello, tutti si fanno trovare in piazza,
 al bar, all'alimentari per salutare i nuovi arrivati per chieder da dove arrivano,
 che cosa fanno, dove alloggiano, ma in realtà già lo sanno !!!
 Cannara è un borgo per certi versi surreale, ha un passato di splendori e declini,
è ricco di controsensi e ha da raccontare tante storie di cui i cooperatori

 della Tana si sono ben presto innamorati, per cui a volte hanno anche molto
 sofferto e se li andate a trovare, lo vedrete e sentirete voi stessi.
 Se siete fortunati al vostro arrivo trovate la banda che suona, sembra lo faccia
 apposta per voi...in realtà stanno facendo le prove: a condividere la piazza
 dell'ostello infatti c'è anche la scuola di musica, dal 1843!
 La Tana vi può portare a conoscere tanti luoghi e persone che fanno del territorio
 circostante un'interessante destinazione turistica e quando si rientra dalla
 giornata di visite, un po' stanchi e affamati, c'è la sorpresa più grande: una
 cena al ristorante IN BOCCA AL LUPO! Piacevole, rilassante, divertente: un
viaggio nei sapori guidati da un cuoco-poetessa che vi sorprenderà e

 "stempererà ..le ansie".
 La Tana Libera Tutti è in continuo divenire...soci, lavoratori, spazi, attività,
eventi cambiano sempre, perfino le camere non sono mai le stesse!!!

 Per le occasioni di lavoro, per convegni, seminari e grandi eventi invece
 Passepartout vi offre due soluzioni di pregio: Villa Umbra a Perugia e Villa

Fidelia a Spello.

Villa Umbra è un centro soggiorni studio, dotato di complesso alberghiero,

ristorante e bar, adatto a occasioni di studio e lavoro, predisposto con tutte le

dotazione logistiche necessarie per attività formative, convegnistiche, seminariali.

Quella che oggi è conosciuta come Villa Umbra era un tempo uno dei castelli

più importanti a difesa della città di Perugia. La villa sorge sui resti dell'antico

castello costruito nel XIV secolo e per molti decenni è stata dimora della più

ricche e nobili famiglie perugine, attualmente ospita una scuola pubblica di

alta specializzazione.

A capo della squadra che si occupa della foresteria e dei servizi di ristorazione

c'è Susanna, una cooperatrice con molta esperienza e grande spirito di

gruppo, capace di organizzare e gestire qualsiasi cosa di grandi dimensioni,

sempre pronta a scambiare due chiacchiere con tutti!

ll complesso monumentale di Villa Fidelia, invece, si affaccia sulla Valle

Umbra, lungo le prime pendici del Subasio tra Assisi e Spello. La Villa e
 i suoi annessi sorgono su un'area, destinata a parco-giardino, di circa 6
 ettari. Edificata tra il 1805 e il 1830, essa è di forma estremamente regolare
 e caratterizzata da una certa eleganza formale.
 E' sede di eventi espositivi temporanei e tradizionalmente ospita spettacoli
 teatrali, concerti ed eventi culturali di fama nazionale ed internazionale.
Il complesso comprende oltre alla villa padronale, anche una chiesa,
 limonaia, galoppatoio, piccolo teatro, ninfeo, giardino barocco, giardino
, lecceto, oliveto e boschetto. Si può richiedere la struttura per
 la realizzazione di manifestazioni artistiche, organizzazione di convegni,
 spettacoli, eventi vari, ricevimenti privati.
 Villa Fidelia, ha avuto fino a poco tempo fà un giovane direttore artistico:
 Massimiliano, un personaggio eccentrico e travolgente un'artista con il
 piacere dell'accoglienza, che ha trasformato la sua casa in un gradevole
B&B: Il Casale La Mimosa.

Il Casale La Mimosa sorge all'interno di un vecchio convento del 1200

oggi ristrutturato. Si colloca nella verde collina di Casaglia ad un passo

dal centro Storico di Perugia e a pochi metri dai principali collegamenti
 per le altre città d'arte della zona umbra, come Assisi, Spello,
 Spoleto,Gubbio. Il Casale La Mimosa offre i suoi servizi in un ambiente
 familiare ed accogliente, circondato da un giardino di 1000 metri dove
 gli ospiti, potranno gustare le loro colazioni, preparate con cura dalle
 mani esperte della Mara, la padrona di casa. La Mimosa è un autentico
 B&B..per sentirsi sempre un pò a casa, a casa di amici!
 C'è poi, al nord dell'Umbria, nell'alta valle del Tevere "Un pezzo di superbo
 paesaggio italiano, urbano e naturale, un' inarrivabile perfezione
 di lavoro d'uomo, del suo combinarsi con la natura...una visione così
 armoniosa...": Città di Castello. Per chi desidera scoprire quest'angolo
 della regione, al confine con l'appennino Umbro Marchigiano e con la
 Toscana, Passepartout ha da proporre l'ospitalità e le attività della cooperativa
 Il Poliedro: storica cooperativa che da tempo gestisce i principali
 servizi museali, didattici e turistici della cittadina: la Pinacoteca Civica,
 il Museo della Fondazione Burri e numerosi altri beni del patrimonio
 artistico - culturale della città, ai più sconosciuti, sapientementi valorizzati
 dalle numerose proposte di visita e scoperta del Poliedro.
 Il Poliedro gestisce la foresteria di Villa Montesca, ai piedi del parco della
 storica residenza, particolarmente adatta ad accogliere gruppi, una
 depandance di Villa Montesca in centro storico per i turisti che amano
 svegliarsi la mattina e andare a fare la colazione al bar del centro...

Tratto da Latanaliberatutti.it






martedì 18 gennaio 2011

OFFERTA WEEK END

Shopping a Dubai! 5 Giorni e 3 Notti tra il 20 Gennaio e il 20 Febbraio a partire da 329,00€ a persona Le quote comprendono: volo di linea da Roma (su richiesta da altre città), Hotel in camera doppia, prima colazione Le quote non comprendono: Eventuale supplemento camera singola, tasse aeroportuali, quota di iscrizione 35€, assicurazione 25€ Nota: in caso di esaurimento posti alla tariffa sopra indicata, verrà applicato un eventuale adeguamento. WEEKEND -DUBAI Località DUBAI Prezzo a partire da 329 EURO! Durata: 5 Giorni 3 Notti Data Partenza: 20/01/2011 Città Partenza: Roma Trattamento: Struttura: Hotel 4* Sconto: 17.3% Shopping a Dubai! 5 Giorni e 3 Notti tra ....... http://www.maria.percoco.travelpromotionviaggi.it/vetrinaWeekend

Germania da vedere.












 Viaggi low cost con expedia





Di nuovo capitale grazie alla caduta del Muro, di cui rimangono solo pochi metri, e in seguito alla caduta del comunismo, con la conseguente fine della guerra fredda U.S.A.-U.R.S.S., Berlino sta tornando a splendere come un tempo, ricominciando così ad essere una delle mete turistiche più affascinanti d’Europa. Situata sulle rive della Sprea, nella Germania nord-orientale, la capitale tedesca offre al visitatore un mix di cultura, tradizione, trasgressione e modernità.
Da visitare soprattutto il Mitte, il centro storico, a cui si accede dalla celebre Porta di Brandeburgo, che si sviluppa lungo la Unter den Linden, la principale arteria cittadina. Da visitare inoltre la Friedrichstrasse, l’Alexander Platz, il Museo della Fondazione Gugghneim, e il modernissimo Reichstag, il nuovo parlamento tedesco dalle caratteristiche vetrate, simbolo della trasparenza del governo. Imperdibili in città i concerti della Berliner Philarmoniker e le trasgressive sfilate della Love Parade.
Da Berlino si può partire per una visita alle destinazioni più interessanti della vecchia Germania comunista. Poco distante dalla città si trova infatti Potsdam, conosciuta soprattutto per ospitare il Castello di Sansouci, nell’omonimo parco, antica residenza imperiale estiva, considerata tra le maggiori attrazioni della Germania. Da Potsdam si può raggiungere infine la città di Dresda, che possiede uno splendido centro storico.Da Monaco al Lago di Costanza
Capoluogo del Land della Baviera, uno dei più importanti e caratteristici di tutta la Germania, Munchen (così in tedesco si chiama Monaco) è una città moderna e tradizionale al tempo stesso, da scoprire non solo in occasione dell’Ocktoberfest, che si svolge ogni anno nel parco di Theresienwiese e rappresenta una delle manifestazioni che richiamano più visitatori di tutta la Germania, ma durante tutto l’arco dell’anno.
Situata sulle rive dell’Isaar, la città ha come punto di partenza ideale la Isaartor, da cui si accede al centro storico in cui si possono visitare la centralissima Marienplatz, dove si trovano il Rathaus (il municipio nuovo) con il caratteristico orologio delGlockenspiel, e l’Altes Rathaus (il municipio vecchio). Altri luoghi d’interesse sono laKarlsplatz, la Maximilian Strasse, la principale arteria commerciale di Monaco, il palazzo del Residenz e la Konigsaal. Nella modernissima Allianz Arena si svolgono le partite dell’amatissima squadra locale del Bayern Munchen.
Da Monaco si può partire per un interessante tour del sud della Germania, infatti raggiungendo la vicina località di Landsberg si può percorrere il tratto meridionale della Romantiche Strasse, la via Romantica, una delle più battute dai turisti che visitano il paese. Meritano sicuramente una visita i celebri Castelli Bavaresi, tra cui si segnala sicuramente Neuschwanstein, il Castello dell’eccentrico Ludwig II, situato in uno splendido scenario nei pressi di Fussen.
Da qui l’itinerario può riprendere in direzione del Lago di Costanza, dove, soprattutto nel periodo di maggio e giugno, si possono visitare con una piccola escursione in territorio svizzero le Cascate del Reno, la città di Lindau e le isole di Richenau e diMainau, conosciute in tutto il mondo per la bellezza e la varietà dei loro fiori.

Da Heidelberg a Norimberga
Posta sul fiume Neckar, un’affluente del Reno, nella Germania sud-occidentale a metà strada tra Stoccarda e Francoforte, Heidelberg è una rinomata città universitaria e di cultura che merita di essere scoperta assieme ai castelli di Guttenberg e diHornberg, facilmente raggiungibili dalla città.
Soprattutto la città vecchia, arroccata in posizione dominante attorno al Castello di Molkencur e alla Kornmarkt, è degna di essere visitata per i suoi vicoli caratteristici e i suoi antichi edifici come il Friedrichs e l’Ottheinrichs. Altri luoghi d’interesse sono rappresentati dalla Cantina di Heidelberg, dove si trova una delle botti più grandi del mondo, l’Altesbrucke (il Ponte Vecchio), il Museo del Palatinato e la Chiesa di Santo Spirito.
Dalla città si può partire in direzione di Wurzburg, importante centro di produzione del vino tedesco in cui si possono visitare soprattutto il Residenz e l’antica Cattedrale. Da qui si può proseguire in direzione di Bayeruth, città natale del grande compositoreWagner, e proseguire verso Norimberga, conosciuta soprattutto per il celebre processo post-nazismo, ma che offre ai visitatori un bel centro storico, molto caratteristico soprattutto nel periodo dei mercatini di natale, che richiamano in città decine di migliaia di visitatori.
Amburgo e il nord
Sicuramente da scoprire è la Germania del nord, che, soprattutto nella bella stagione quando le giornate si allungano e le temperature si addolciscono, rappresenta una meta turistica molto interessante. Ideale punto di partenza è rappresentato daAmburgo, principale porto della Germania situato alla foce dell’Elba, in cui la cultura e la bellezza dell’Altstadt si fondono con la trasgressione del quartiere portuale diSt.Pauli, dove si trova il celebre Reeperbahn.
Da Amburgo si può partire sia alla volta di Brema, altra importante città portuale, e diLubecca, con un centro storico, la Altstadt, veramente interessante, dichiarato Patrimonio mondiale dell’Umanità da parte dell’U.N.E.S.C.O., con una serie di palazzi storici e di negozi che si sviluppano lungo la Konigstrasse.

Tratto da Paesi online .

martedì 11 gennaio 2011

Carnevale del Pollino






Il Carnevale di Castrovillari, del Pollino e Festival Internazionale del Folklore.
La prima edizione del Carnevale del Pollino risale al 1959, in quell' anno in realtà non si ufficializza altro che una tradizione di festeggiamenti e sberleffi consolidata da secoli e che va sotto il nome di: " I mmasckarate ".
Promotore dell' iniziativa fu verso la fine degli anni '50 ( 1959 ) il professore Vittorio Vigiano. Nel corso del tempo la manifestazione si è ripetuta riscontrando grande successo anche oltre i confini locali, si ricordano a tale proposito le meravigliose manifestazioni realizzate negli anni '70 e quelle di anni più recenti; ancora oggi sopravvive questa tradizione di balli e di sfottò che si ferma alle ceneri per poi riprendere durante l' estate con il Festival Internazionale del Folklore, altra manifestazione di grande richiamo e di elevato contenuto folklorico  che si tiene tutti gli anni in Castrovillari.
.




I visitatori, richiamati dalla fama che il Carnevale del Pollino s'è guadagnato (è annoverato anche tra i dieci Carnevali più importanti d'Italia), provengono da tutta la Calabria e dalle vicine Basilicata, Puglia e Sicilia. Anche i carri allegorici sono protagonisti, ma lospettacolo più coinvolgente è quello di gruppi mascherati e folcloristici, quest'ultimi sulla scena anche al chiuso, nel teatro Sybaris, per il Festival Internazionale del Folclore. L'intreccio maschera-folclore proviene da lontano. Castrovillari dedica particolare rilievo alle tradizioni popolari, tanto da essere definita la città del folclore. Nella cittadina del Pollino, operano due gruppi folcloristici (uno dei quali è all'interno della Pro loco del Pollino), una corale e due Compagnie di teatro popolare. E numerose sono, durante tutto l'anno, le iniziative culturali dedicate alla tradizione popolare. Il Carnevale si richiama, dunque, sempre all'allegria delballo e del canto eseguiti dinanzi gli usci delle case della città antica, al ritmo del tamburello, che invoca savuzizza (la salsiccia - uno dei più tipici insaccati della zona) e vino per festeggiare il "re burlone". E' il richiamo alle origini, alla civiltà contadina e popolare, quella stessa civiltà che ha ispirato la farsa dialettale di Cesare Quintana, Organtino, (la storia di un massaro), messa in scena proprio a Carnevale, nel 1635, dando origine, secondo gli storici, al teatro popolare e in vernacolo calabrese. L'organizzazione del Carnevale è da sempre della Pro loco del Pollino, sostenuta dall'amministrazione comunale e da svariati altri enti territoriali, regionali e nazionali, tra cui la Provincia di Cosenza, la Regione Calabria e l'Ente Parco Nazionale del Pollino.













domenica 9 gennaio 2011

Swaziland




Lo Swaziland è un piccolo regno senza sbocco sul mare, chiuso da tutti i lati dal Sudafrica, fatta eccezione per circa 100 km di aspro confine con il Mozambico nella parte orientale. Dalla forma approssimativamente rettangolare, lo Swaziland è un po' più grande del Connecticut, ma non altrettanto vasto di paesi minuscoli come Israele o El Salvador. Il paese ospita una varietà sorprendente di zone ecologiche, dalla savana a est alla foresta pluviale a nord-ovest, con aree coperte di finbos, la 'macchia' così famosa in Sudafrica. La zona montagnosa al confine con il Mozambico è secca e aspra, mentre nella parte occidentale vi sono montagne altissime che si sporgono sull'alto veld. Quasi i tre quarti della popolazione trova lavoro nel settore agricolo, la maggior parte dei quali arriva giusto a un livello di sussistenza; il paese tuttavia non è indipendente per quanto riguarda i generi alimentari.


Le risorse naturali dello Swaziland sono estremamente ben amministrate e, nonostante le piccole dimensioni, il paese rivendica alcune delle migliori riserve di caccia e alcuni dei più spettacolari parchi naturali dell'Africa meridionale. L'elefante, il leone e il rinoceronte bianco sono stati reintrodotti dopo che si erano estinti (il rinoceronte è stato assente per 70 anni), e in seguito a qualche sanguinosa battaglia tra i guardaboschi e i bracconieri, la popolazione di rinoceronti, sia neri sia bianchi, oggi non è più seriamente minacciata dal pericolo di estinzione. La riserva di caccia più facilmente raggiungibile è il Mlilwane Wildlife Sanctuary nell'Ezulwini Valley, poco distante dalla capitale, Mbabane, dove con un po' di fortuna potrete vedere anche l'ippopotamo e il coccodrillo. Varie specie di selvaggina si trovano solitamente in tutte le riserve, e il paese vanta centinaia di specie di uccelli che vivono anche in porzioni di macchia relativamente piccole, per cui non dimenticate mai di portare con voi un binocolo. Nella parte orientale del paese, il terreno boscoso subtropicale e le zone paludose possono essere decisamente molto umide. Le foreste a latifoglie, che l'industria del legname sta abbattendo quasi interamente, dominano invece la parte montagnosa occidentale.



Nelle montagne occidentali l'acqua può venire giù a secchi durante l'estate, anche se generalmente le temperature saranno sempre più basse rispetto al basso veld che cuoce letteralmente quando la colonnina di mercurio supera i 40ºC (104ºF). Ottobre è il mese più caldo, la pioggia comincia a cadere all'inizio di dicembre e continua fino ad aprile. Il basso veld tende a presentare climi estremi, con gelate e temperature bassissime in inverno (che cade proprio nei mesi estivi dell'emisfero settentrionale). Il basso veld orientale è subtropicale, infestato di zanzare (attenti alla malaria), umido e afoso, e le temperature possono essere ancora piuttosto calde a metà inverno.
 
Mbabane


Mbabane sorge all'estremità settentrionale dell'Ezulwini Valley tra le verdeggianti Dlangeni Hills, e non offre molto al viaggiatore, a parte la possibilità di fare la scorta di informazioni e viveri per le escursioni in zone più lontane. Le principali attrattive della città sono il Mall, il New Mall e Allister Miller, la strada principale il cui nome ricorda il primo europeo nato qui. In questa zona potete svolgere le vostre operazioni bancarie e acquistare le scorte di viveri.

Appena a ovest del centro cittadino si trova lo Swazi Plaza, un moderno complesso commerciale che, oltre a essere un buon punto di riferimento, ospita al suo interno l'ufficio turistico e una serie di negozi. Il Mbabane Market, all'estremità meridionale di Allister Miller, merita una visita per i suoi autentici pezzi d'artigianato e per i prezzi, più bassi rispetto a quelli del Sudafrica. L'unico posto in tutto il paese in cui potrete collegarvi a Internet è l'Internet Cafe all'interno dell'Omni Centre.

Mbabane offre una vasta gamma di sistemazioni, dalle aeree per i camper a 10 km di distanza dalla città nell'Ezulwini Valley, alle sistemazioni in chiese adibite a ostelli, fino agli alberghi e alle locande sparsi qua e là intorno alla città. Diversi buoni ristoranti servono piatti della cucina portoghese e nel centro cittadino ci sono anche eccellenti ristoranti italiani e indiani. Potrete trovare buon cibo africano a prezzi relativamente economici e numerose steakhouse (ristoranti specializzati in carne e bistecche), una delle quali organizza tutti i martedì sera una 'fiesta' messicana.

Lobamba

Nel cuore dell'Ezulwini Valley, la valle reale dello Swaziland, Lobamba ospita l'Embo State Palace, appartenente alla famiglia reale. Si possono vedere i rappresentanti della monarchia dare libero sfogo al divertimento durante la cerimonia dell'Incwala e nel corso della danza dell'Uhmlanga che si svolgono nel Royal Kraal di Lobamba. Il Museo Nazionale ha sede qui e offre ai visitatori mostre sulla cultura swazi, mentre accanto si può visitare un villaggio tradizionale dalla forma simile a quella di un alveare. Date le dimensioni della famiglia reale (re Sobhuza II ebbe 600 figli), i re swazi vivono oggi nel Lothiza State House, a circa 10 km da Lobamba.

Vicino al museo c'è il Parlamento che a volte viene aperto al pubblico, mentre dall'altra parte della strada rispetto al museo troverete il Memoriale di re Sobhusa II, il più venerato (e forse anche il più prolifico) dei re swazi. Vale la pena di vedere le Mantenga Falls, tuttavia per farlo dovrete chiedere consiglio alla gente del posto perché in quella zona vi sono stati casi di aggressione e altri brutti incidenti. Lì vicino c'è lo Swazi Cultural Village, con autentiche capanne costruite a forma di alveare e mostre culturali. Lobamba si trova circa 15 km a sud di Mbabane in automobile, ma se non avete un mezzo vostro potete sempre prendere un autobus o un taxi.

Mlilwane Wildlife Sanctuary



Quella di Mlilwane è stata la prima riserva naturale fondata nello Swaziland ed è gestita da privati. Si stende lungo il confine dell'alto e medio veld e costituisce un'importante zona di passaggio per la flora e la fauna. Tra le specie animali ospitate all'interno della riserva ci sono la zebra, la giraffa, il rinoceronte bianco, l'ippopotamo e il coccodrillo, l'unico predatore. Qui si trovano anche 200 specie di uccelli, compreso il meraviglioso uccello nazionale dello Swaziland, il lourie dalla cresta viola. La riserva è dominata dall'alto dal frastagliato Nyonyane Peak, dove potrete rinvigorirvi compiendo diverse camminate. Si possono anche noleggiare cavalli e mountain bike, oppure osservare gli ippopotami dal ristorante Hippo Haunt. Se vi sentite particolarmente in forma e non avete paura di bagnarvi un po', vicino alla riserva c'è il posto migliore in cui fare rafting, sulle rapide del Great Usutu River. La riserva naturale di Mlilwane si trova solo pochi chilometri a sud di Mbabane e la si può raggiungere da qui in taxi o in autobus.

Manzini

Manzini è la città più grande dello Swaziland ed è anche il suo centro industriale. Tra il 1890 e il 1902 fu il centro amministrativo unico per britannici e boeri e fu testimone delle loro controversie, fino a quando nel corso della Guerra Anglo-Boera non fu rasa al suolo da un'unità di disertori boeri. Il mercato che si tiene il giovedì e il venerdì mattina merita un'occhiata, ma in genere a Manzini si respira un'atmosfera diversa rispetto al resto dello Swaziland. I guidatori spericolati saranno indubbiamente turbati dal confuso sistema di sensi unici della città (e dal limite di tasso alcolico nel sangue in vigore nel paese, fissato a 0,15%), mentre il tasso di criminalità fa di Manzini la città forse più problematica e pericolosa dello Swaziland, soprattutto di notte. Manzini si trova 30 km a sud-est di Mbabane ed è facilmente raggiungibile in autobus o in automobile.

Mkhaya Game Reserve



Questa riserva è gestita dalle stesse persone che amministrano quella di Mlilwane e ha il medesimo attivo approccio alla tutela della natura. Situata in una zona di ex aziende agricole, quest'area è sempre stata popolare tra i cacciatori per la sua selvaggina, e oggi le mandrie degli indigeni nguni garantiscono alla riserva l'indipendenza economica. Il fiore all'occhiello della riserva è il rinoceronte nero selvaggio, che avrete più probabilità di vedere qui che in qualsiasi altro luogo dell'Africa; la riserva ospita anche l'elefante, il rinoceronte bianco, l'antilope equina e l'antilope nera. Si possono fare escursioni in macchina e safari a piedi guidati attraverso la riserva che merita sicuramente più attenzione di molte riserve private nei pressi di Kruger in Sudafrica. La riserva di caccia di Mkhaya si trova sulla Manzini-Big Bend Road, circa 65 km a sud-est di Mbabane e la si può raggiungere in autobus o in automobile.