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giovedì 30 settembre 2010

Terme



Le Terme in Italia sono famose in tutto il mondo grazie all'efficacia dei trattamenti praticati, ai numerosi servizi offerti, ma soprattutto per le bellezze naturali dei paesaggi in cui sono inserite. Negli ultimi anni, il turismo termale è tornato al centro dell'attenzione grazie anche alla diffusione della cultura del benessere della persona, e di conseguenza, al piacere ed alla necessità, di ristabilire un equilibrio fisico e mentale che spesso viene meno a causa della caoticità della vita quotidiana.

In Italia le proprietà curative delle acque sorgive, erano conosciute già nell'antichità: si fa risalire ad Ippocrate il primo trattato di medicina sullo studio delle acque dal punto di vista scientifico. Non dimentichiamo inoltre che durante l'antico impero romano il fenomeno termale conobbe uno sviluppo enorme. Inizialmente l'uso del bagno aveva un significato prettamente igienico, in un secondo momento, la frequentazione delle terme diventò parte integrante della cultura, luogo di incontro e benessere in senso moderno, e utilizzato anche per usi terapeutici.

Le Terme in Italia



Un vero e proprio boom quello relativo al turismo termale italiano degli ultimi anni, un successo legato anche a una sempre più diffusa esigenza di ricerca del benessere, di maggiore attenzione ad una cura psicofisica, di un crescente desiderio di momenti di totale relax al di fuori degli schemi e della frenetica vita di tutti i giorni. Centri benessere, massaggi, acque sulfuree con proprietà curative sono i tratti distintivi di un successo assicurato. La filosofia di vacanza è chiara: abbinare il tradizionale soggiorno al mare, in montagna o la visita alle numerose città d’arte italiane a un periodo dedicato al recupero del corpo e della mente, offrendo itinerari innovativi, che uniscono benessere, cultura ed enogastronomia.
A fronte di questi nuovi bisogni e tendenze di mercato, il settore turistico e in particolare l’industria alberghiera non si è fatta certo trovare impreparata, assistendo di conseguenza alla trasformazione di tradizionali hotel o di antiche terme in vere e proprie oasi di benessere. La parola chiave è dunque modernità e avanguardia, con un’offerta di servizi curati e ricercati uniti all’assistenza di un personale qualificato, il tutto per soddisfare una clientela sempre più attenta alla scelta della struttura e alla ricerca di pacchetti creati "su misura". La tendenza, infatti, è quella di offrire soggiorni a tema, ideali per tutti i tipi di clientela, dalle coppie in cerca di una vacanza romantica, ambientata in dimore da favola e antichi castelli, alla vacanza relax in resort termali o villaggi adatti anche alle famiglie. La formula più innovativa, però, sembra essere quella della "vacanza lampo", un fine settimana o una sola giornata dedicata a una pausa rigenerante da prendersi in qualsiasi momento dell’anno.
Non è detto che il tutto debba essere caratterizzato dal lusso e dall’esclusività. Numerose strutture alberghiere propongono pacchetti in grado di soddisfare qualsiasi esigenza: soggiorni in hotel da sogno vengono proposti accanto a periodi di relax in strutture a tre stelle più informali, ma che non perdono mai di vista la strada della qualità.
L’Italia è una garanzia di benessere e offre una vasta scelta di centri, passando dal clima dolce e temperato nel Nord, agli scenari solari e mediterranei del Sud. Le mete più gettonate sono Campania, Veneto, Toscana e Trentino. In Campania Ischia racchiude in sé preziosi tesori legati al benessere. L’isola, oltre all’innumerevoli fonti curative, offre un patrimonio naturale e una vegetazione incantevole. In Veneto la scelta è tra strutture situate al mare, come le Terme di Bibione, o circondate da vette dolomitiche come quelle di Recoaro. Un paesaggio collinare che si estende tutto intorno, ricco di acque calde, boschi e piante secolari è quello del territorio toscano, dove sono presenti siti termali come Saturnia, Venturina, San Casciano Bagni e Chianciano Terme. Infine il Trentino, una delle mete più rinomate per gli amanti del wellness. La regione alpina viene costantemente premiata per le sue strutture e vanta una serie di proposte medico-estetiche all’avanguardia. Non viene trascurato mai il territorio, poiché si punta sul massimo utilizzo di prodotti locali, sia in tavola sia nel centro benessere, fornendo materiale informativo su piste ciclabili, sentieri, itinerari tematici e molto altro ancora con la preziosa collaborazione di esperti e guide che fanno conoscere più da vicino la montagna.

giovedì 16 settembre 2010

domenica 5 settembre 2010

Buoni Vacanza


I Buoni Vacanze Italia sono uno strumento a disposizione di tutti i soggetti interessati a favorire il turismo sociale: un turismo per tutti, un turismo di qualità, solidale e sostenibile finalizzato alla crescita, all’arricchimento e alla valorizzazione sociale e culturale dell’uomo. I BVI vengono messi a disposizione di tutti i soggetti pubblici o privati che vogliono in particolare favorire l’accesso al turismo delle categorie più deboli o dei loro dipendenti.


I BVI non sono solo una modalità di pagamento di un servizio ma possono incorporare alcuni significativi benefici per gli utilizzatori quali: gli sconti derivanti dalle convenzioni con le imprese turistiche, il contributo di Enti Pubblici locali, il contributo dei datori di lavoro e la possibilità di accedere alle provvidenze previste dalla legge sul Turismo 135/2001.


I BVI puntano a diventare uno strumento attraverso cui le Regioni, i Comuni, i Cral e le aziende potranno, in modo semplice ed efficace, veicolare benefici ed agevolazioni ai propri cittadini, associati e dipendenti.


Con l’attivazione di ulteriori contributi pubblici a sostegno delle fasce più deboli di domanda turistica, ma soprattutto attraverso la negoziazione sindacale e la detassazione degli importi di accantonamento salariale riferito ai Buoni Vacanze, si potrà sviluppare anche in Italia un sistema analogo a quello francese. Si tratta di uno strumento concreto

per affermare il diritto alle Vacanze per tutti, diritto sancito anche dalla nostra Costituzione.


• I Buoni Vacanze Italia sono un titolo di pagamento immediatamente spendibile e realizzabile in vari tagli.
• BVI si sta impegnando a soddisfare tutte le sfumature delle necessità di chi viaggia per turismo sociale e quindi, oltre ai servizi di prima necessità quali il vitto e l'alloggio, punta ad offrire la gamma completa dei servizi alla persona: servizi di natura pratica come ristoranti, centri sportivi, servizi di trasporto e noleggio, e servizi di natura culturale come musei, servizio di guida, centri culturali e centri di produzione e vendita di prodotti tipici.
• I Buoni Vacanze Italia:
possono circolare solo in Italia
sono utilizzabili solo fuori dal Comune di residenza
la scadenza è riportata su ogni buono.
• BVI garantisce al possessore la possibilità di scegliersi la vacanza utilizzando centinaia di strutture alberghiere, extralberghiere, di ristorazione, di turismo familiare e all’aria aperta, alle migliori condizioni economiche con uno sconto variabile. a seconda delle stagionalità.

Trekking Urbano


Tratto da www.wip-giornalistinarranti.com
Domenica 31 ottobre 2010 la VII edizione del turismo lento diventa sportivo e “sensoriale” con passeggiate che impegnano anche vista, olfatto, udito, gusto e tatto. Trenta capoluoghi di provincia (da nord a sud, isole comprese), capeggiati da Siena, dove questo nuovo stile di turismo è nato nel 2002, organizzeranno itinerari culturali e divertenti. Quest’anno il tema “trekking in tutti i sensi” condurrà i partecipanti a utilizzare, oltre alle gambe e agli occhi, anche naso, bocca, orecchie e dita per un’esperienza piena di stimoli nuovi. I percorsi sono gratuiti. Il programma delle visite a piedi nelle città italiane, inizierà al mattino per i piccoli, proseguirà nel pomeriggio con percorsi dedicati agli adulti, per concludersi nei ristoranti dove l’olfatto e il gusto verranno sollecitati dal piatto del trekking a base di antiche pietanze locali.

Il trekking urbano è la nuova frontiera del turismo sostenibile nelle città d’arte. Lento, lontano dai circuiti affollati del turismo di massa, cammina verso le parti più vissute dai residenti per scoprire opere d’arte, panorami e sapori autentici. Adatto per l’inverno e i periodi in cui gli amanti del trekking devono rinunciare alle passeggiate in campagna, favorisce la destagionalizzazione e il decentramento dei flussi turistici.

SIENA, ANCONA, AREZZO, ASCOLI PICENO, BARI, BIELLA, BOLOGNA, BRESCIA, CHIETI, COSENZA, FERMO, FORLI’, GENOVA, MACERATA, LUCCA, MANTOVA, MASSA, MATERA, MESSINA, NUORO, PALERMO, PAVIA, PERUGIA, PISA, RAVENNA, SALERNO, TEMPIO PAUSANIA, TRENTO, TREVISO, URBINO, VITERBO.

per informazioni: www.trekkingurbano.info

Il Palio, i cavalli, il turismo


Il Palio, i cavalli, il turismo
di Antonio Caneva ( Tratto da Job in Tourism)

Ho grande simpatia per gli operatori turistici senesi che devono difendere il loro Palio, evento di rinomanza mondiale e apportatore di turismo, dal… ministro del turismo.
Recentemente c’è stata una presa di posizione del ministro Michela Vittoria Brambilla a favore dei cavalli del Palio: posizione rispettabile, di coerente animalista, in contrasto però, a mio avviso, con la responsabilità di ministro del turismo, che dovrebbe, semmai, tutelare e valorizzare le unicità del nostro paese.
A livello planetario si sta giocando una importante partita sul turismo: in Inghilterra il primo ministro ha preso posizione in materia, indicando l’obiettivo di diventare la quinta nazione per importanza turistica. Ma non è l’Italia la quinta nazione? Pazienza, se così dovesse essere, retrocederemmo di una ulteriore posizione.
David Cameron afferma che in Inghilterra per troppo tempo il comparto è stato considerato di «seconda classe», mentre invece è al terzo posto come settore di esportazione (ricordiamo che i ricavi provenienti dai turisti stranieri che entrano in un paese sono considerati come esportazione), dopo la chimica e i servizi finanziari.
E continua: «Francamente, al momento, non stiamo facendo abbastanza per trarre il massimo dal turismo. Voglio vederci nelle cinque destinazioni top al mondo, ma ciò significa essere molto più competitivi a livello internazionale. Prendete i turisti cinesi, per esempio. Noi siamo la ventiduesima destinazione più popolare per loro, ma la Germania è previsto che entri nelle prime dieci. Perché non possiamo anche noi?».
Ma, al di là delle buone intenzioni, quali sono le azioni che Cameron intende mettere in campo perché l’Inghilterra possa raggiungere l’obiettivo del quinto posto? Ha promesso, tra l’altro, che i 200 mila esercizi operanti nel settore godranno di importanti benefici fiscali, sia sulla creazione dei primi dieci nuovi posti di lavoro, sia come sgravi fiscali per le corporate e, maggiormente, per le piccole aziende.
Non vorrei che la fatalistica rassegnazione che mi sembra attualmente pervadere il nostro turismo si trasformi in uno scivolo continuo rispetto al turismo di altre nazioni. Tutto il mondo è paese e mentre Cameron afferma che «per troppo tempo il comparto è stato considerato di seconda classe» da noi, regolarmente, in periodo di elezioni, si ricorda che «il turismo è il petrolio dell’Italia»: concetti simili che, mi auguro, possano trovare nel nostro paese l’attenzione, non solo a parole, che questo comparto merita. All’Inghilterra penseranno poi loro…